La Regione Piemonte lancia un’iniziativa strategica per la rigenerazione urbana e la tutela del territorio, destinando oltre 12 milioni di euro ai Comuni piemontesi per progetti di rinaturalizzazione di suoli compromessi.
Questa misura, finanziata dal Fondo nazionale per il contrasto al consumo di suolo 2023-2027, riflette l’impegno regionale nell’allineamento con gli obiettivi europei di azzeramento del consumo di suolo entro il 2050, un imperativo cruciale per la sostenibilità ambientale del continente.
L’annuncio, presentato dal Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, sottolinea una filosofia di governo improntata a un pragmatismo attento alle esigenze delle comunità, ma inestricabilmente legato alla salvaguardia del patrimonio naturale.
“Riconosciamo che sviluppo e tutela ambientale non sono concetti antagonistici, ma due facce della stessa medaglia,” ha dichiarato Cirio, evidenziando come l’investimento rappresenti un’opportunità per coniugare il miglioramento della qualità della vita dei cittadini con la protezione dell’ecosistema regionale.
L’iniziativa si configura come una risposta concreta ad una problematica sempre più urgente per il Piemonte: la progressiva erosione del suolo fertile e la sua sostituzione con superfici artificiali.
L’assessore all’Urbanistica, Marco Gallo, ha messo in luce come il bando stimoli la collaborazione tra amministrazioni locali e Province, invitandole a elaborare proposte innovative per la creazione di spazi verdi sicuri, accessibili e aperti alla comunità.
L’assessore alle Opere Pubbliche e alla Difesa del Suolo, Marco Gabusi, ha aggiunto che il bando rappresenta un tassello fondamentale di un piano più ampio volto a mitigare il rischio idrogeologico, un tema di crescente rilevanza a causa degli eventi meteorologici estremi.
I dati recenti dipingono un quadro preoccupante: tra il 2022 e il 2023, il Piemonte ha perso altri 533 ettari di suolo, portando la superficie occupata da superfici artificiali a 170.769 ettari, pari al 6,72% dell’intera regione.
Il bando offre un’opportunità tangibile per invertire questa tendenza, incentivando progetti di de-impermeabilizzazione e rinaturalizzazione di aree pubbliche.
Gli interventi finanziati avranno come obiettivo primario la trasformazione di superfici impermeabili in aree verdi non edificabili, con benefici molteplici e a lungo termine.
Si prevede un miglioramento significativo del microclima urbano, con la riduzione delle “isole di calore” che affliggono le città, un aumento della capacità di infiltrazione delle acque piovane, contribuendo a ridurre il rischio di allagamenti, e un incremento della biodiversità, con la creazione di habitat per flora e fauna locali.
La copertura finanziaria, che arriva al 100% della spesa, con un intervallo tra i 250.000 e i 1,5 milioni di euro, mira a stimolare progetti di portata significativa, capaci di generare un impatto positivo duraturo sul territorio.
Questa iniziativa segna un passo avanti verso un modello di sviluppo più sostenibile e resiliente per il Piemonte.