Il Piemonte progetta una profonda riorganizzazione del suo sistema sanitario, delineata dall’assessore Federico Riboldi durante l’open meeting dei Grandi Ospedali a Torino. L’iniziativa, sostenuta da un investimento di oltre 4,5 miliardi di euro, mira a superare le criticità attuali e a costruire un modello di cura più accessibile, efficiente e proiettato verso il futuro.Al centro della strategia, un ambizioso piano socio-sanitario in fase di definizione partecipata, frutto di un ampio processo di consultazione che coinvolge attori istituzionali, professionisti sanitari e rappresentanti dei pazienti. Questo piano non si limita a rispondere a esigenze immediate, ma intende ridefinire l’approccio alla salute, spostando l’attenzione dalla cura prevalentemente ospedaliera a un sistema integrato di assistenza territoriale.Un elemento chiave di questa trasformazione è la creazione di un nuovo Cup (Centro Unico di Prenotazione) regionale, potenziato dall’intelligenza artificiale e operativo dal 2026. Questo sistema avanzato non solo semplificherà la gestione degli appuntamenti, ma introdurrà anche una nuova dimensione nella gestione delle patologie croniche, favorendo percorsi di cura personalizzati e coordinati. L’IA supporterà nella stratificazione del rischio dei pazienti, indirizzando le risorse verso chi ne ha maggiore bisogno e ottimizzando l’utilizzo del personale sanitario.La riqualificazione e l’ampliamento delle infrastrutture sanitarie rappresentano un pilastro fondamentale del piano. L’investimento prevede la costruzione di 11 nuovi ospedali, la rigenerazione e l’ampliamento di altre strutture esistenti e la creazione di una rete capillare di presidi territoriali: 91 case di comunità e 30 ospedali di comunità, affiancati da 43 centrali operative territoriali. Questi presidi, strategicamente posizionati, avranno il compito di intercettare i bisogni di salute direttamente sul territorio, riducendo la pressione sugli ospedali e favorendo la prevenzione.La questione delle liste d’attesa, una delle principali criticità del sistema sanitario, è affrontata con un approccio multidimensionale. Oltre all’incremento delle prestazioni erogate in orario extra-orario (sera e fine settimana), con l’obiettivo di recuperare oltre 50.000 prestazioni entro fine giugno, il bilancio 2025 prevede uno stanziamento di 37 milioni di euro, un aumento significativo rispetto ai 25 milioni del 2024. Si punta a implementare sistemi di monitoraggio e controllo più sofisticati per identificare le aree di maggiore criticità e a ottimizzare l’allocazione delle risorse.In parallelo, si investe nel capitale umano del sistema sanitario. Nel 2024, il Piemonte ha incrementato la percentuale di spesa per il personale del 4,5%, superando la media nazionale del 3,2%, con un aumento complessivo delle assunzioni che si attesta sui 2,4 miliardi di euro rispetto ai 2,3 miliardi del 2023, come confermato dai dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze per i primi nove mesi dell’anno. L’obiettivo è garantire una forza lavoro qualificata e adeguata alle nuove esigenze del sistema sanitario, promuovendo anche la formazione continua e lo sviluppo professionale. Il piano prevede misure specifiche per attrarre e trattenere i professionisti sanitari, incentivando la permanenza nel territorio e contrastando la fuga di cervelli.
Piemonte Sanità: Riorganizzazione da 4,5 Miliardi per un Futuro Integrato
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