Il ritorno di Rivoli nel cuore del Centro Giolitti rappresenta molto più di una mera riappartenenza amministrativa: è una riappropriazione identitaria, un ponte gettato tra passato e futuro che invita a riscoprire un capitolo significativo nella storia locale e nazionale.
Il centenario di questo legame, celebrato il 9 ottobre, si configura come un’occasione irripetibile per decifrare l’eredità complessa e sfaccettata di Giovanni Giolitti, figura emblematica dell’età giolittiana e, sorprendentemente, consigliere comunale a Rivoli tra il 1910 e il 1920.
L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Alessandro Errigo, intende valorizzare questa riconnessione come un elemento catalizzatore per rafforzare il senso di comunità e stimolare il coinvolgimento delle nuove generazioni.
Si tratta di un’opportunità per superare narrazioni semplificate e spesso polarizzate sulla figura di Giolitti, analizzandone le azioni e le decisioni nel contesto storico e sociale del suo tempo, con un’attenzione particolare al suo ruolo attivo nell’amministrazione locale di Rivoli.
La serata del 9 ottobre, presso la Casa del Conte Verde, si articola in due momenti distinti.
La prima parte sarà dedicata all’ufficializzazione del rientro di Rivoli nel Centro Giolitti e alla presentazione del programma celebrativo del centenario.
Interventi di Paolo Bersani, presidente del Centro, e del sindaco Errigo, delineeranno la visione comune e le prospettive di collaborazione.
Un plauso particolare sarà rivolto all’associazione La Meridiana, per il suo costante impegno nella promozione della cultura locale e per il suo contributo essenziale alla riuscita dell’iniziativa.
La seconda parte dell’incontro si focalizzerà sull’analisi del legame tra Giolitti e Rivoli.
Pierangelo Gentile, direttore scientifico del Centro, e Carlo Zorzi, storico e anima pulsante de La Meridiana, offriranno spunti di riflessione originali e approfondimenti inediti, ricostruendo le dinamiche politiche e sociali che caratterizzarono l’esperienza di Giolitti come consigliere comunale.
Questo aspetto, spesso trascurato, permette di comprendere meglio il suo approccio all’amministrazione locale e il suo rapporto con le problematiche concrete della comunità rivolese.
L’iniziativa non si limita a una celebrazione formale, ma mira ad avviare una vera e propria stagione di iniziative culturali che coinvolgano attivamente la città di Rivoli.
Si tratta di un progetto ambizioso che intende riaffermare il ruolo di Rivoli come custode e interprete del pensiero giolittiano, promuovendo un dibattito aperto e costruttivo sulle sfide del presente alla luce di un passato complesso e ricco di spunti di riflessione.
L’obiettivo è quello di recuperare la complessità del pensiero giolittiano, liberandolo da interpretazioni univoche e promuovendo una comprensione più articolata della sua eredità politica e culturale.