La celebrazione del santo patrono, San Giovanni Battista, si erge quest’anno come un ponte tra il passato glorioso di Torino e le sfide complesse del presente, un momento di riflessione e rinnovato impegno civile. L’eco delle invocazioni rivolte al santo protettore risuona non solo tra le mura di Palazzo Civico, ma si proietta verso un mondo lacerato da conflitti, dove il diritto ancestrale di custodire e onorare le proprie radici culturali è negato a troppe persone.La ricorrenza non è mera formalità, ma un’occasione privilegiata per riaffermare i valori fondanti della città: la tolleranza, l’inclusione e un’incrollabile fede nella pace. Questi principi, intrinsecamente legati all’identità torinese, si configurano oggi come un faro, una bussola per orientarsi in un panorama globale segnato da disuguaglianze e tensioni.La presenza dei gruppi storici, custodi viventi della memoria collettiva, e la delegazione della città di Montpellier, gemellata con Torino, simboleggiano l’apertura verso l’esterno, la volontà di costruire ponti e favorire il dialogo interculturale. È un riconoscimento del fatto che la prosperità e la sicurezza di una comunità dipendono dalla sua capacità di accogliere, comprendere e valorizzare la diversità.L’invocazione a San Giovanni Battista trascende la sfera religiosa per assumere una valenza universale. È un appello alla riscoperta del valore intrinseco della persona umana, un monito a superare le divisioni e a ricostruire il tessuto sociale, frammentato da individualismi esasperati e da una crescente disillusione.In un’epoca in cui la complessità delle sfide globali rischia di sopraffare la speranza, la celebrazione del santo patrono si configura come un atto di resilienza, una dichiarazione di fede nel futuro. È l’auspicio che Torino, forte delle sue tradizioni e aperta alle innovazioni, possa contribuire attivamente alla costruzione di un mondo più giusto, pacifico e inclusivo, dove ogni individuo possa esprimere pienamente il proprio potenziale e celebrare la propria identità senza timore. La protezione invocata non è solo per la città, ma per l’umanità intera, un invito a coltivare la speranza e a perseguire la pace con determinazione e coraggio.
San Giovanni Battista: un ponte tra Torino e il mondo.
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