L’era post-industriale ha ridefinito il panorama geopolitico, erigendo le città a nodi cruciali di un’interconnessione globale sempre più complessa.
Governi nazionali e organizzazioni internazionali riconoscono, con crescente consapevolezza, il ruolo attivo e strategico che le aree urbane svolgono nella gestione di sfide planetarie quali il cambiamento climatico, la disuguaglianza sociale, l’innovazione tecnologica e la promozione di un’equa giustizia.
In questo contesto dinamico, Torino si sta riappropriando di una posizione di leadership, instaurando collaborazioni internazionali e condividendo approcci innovativi con altre città del mondo, perseguendo un modello di sviluppo reciprocamente vantaggioso.
Stefano Lo Russo, sindaco di Torino e vicepresidente dell’ANCI, ha sottolineato questa evoluzione durante l’European Cities Forum a Cracovia, un evento biennale che funge da piattaforma per valutare l’impiego dei fondi europei destinati allo sviluppo urbano e per favorire lo scambio di esperienze e soluzioni tra amministratori locali.
L’edizione precedente, tenutasi a Torino nel marzo 2023, aveva già offerto un’opportunità di riflessione e confronto.
Durante l’incontro, il sindaco ha inaugurato la sessione dedicata ai “Futuri urbani inclusivi”, focalizzandosi sull’importanza di un approccio che integri crescita economica e coesione sociale.
Lo Russo ha esplicitamente affermato che la crescita urbana sostenibile è inestricabilmente legata alla coesione sociale, evidenziando la necessità di implementare politiche urbane capaci di garantire a tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro caratteristiche individuali, l’accesso al lavoro, a servizi essenziali, a sistemi di mobilità efficienti e alla possibilità di partecipare attivamente alla vita pubblica.
Il concetto di “spesa sociale” è stato reinterpretato come un investimento strategico, fondamentale per costruire un’economia urbana resiliente e proiettata verso il futuro.
L’inclusione, dunque, non è un elemento marginale, bensì il fulcro attorno al quale devono convergere le principali sfide che Torino, come molte altre grandi città europee, si trova ad affrontare: la transizione ecologica e la trasformazione digitale.
Una transizione verde e una digitalizzazione che si rivelino realmente efficaci e sostenibili, secondo il sindaco, sono possibili unicamente se la dimensione dell’inclusione è collocata al loro centro, come principio guida e obiettivo primario.
In un incontro successivo, Lo Russo ha avuto l’opportunità di discutere con Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, approfondendo i contenuti dell’Agenda delle Città per il futuro della Coesione, presentata precedentemente a Torino.
Questo dialogo sottolinea l’importanza crescente di un approccio integrato e collaborativo per affrontare le sfide urbane contemporanee, riconoscendo il ruolo cruciale delle città come motori di innovazione, sviluppo economico e coesione sociale a livello europeo e globale.
L’Agenda delle Città per la Coesione si configura quindi come un documento strategico volto a guidare le politiche urbane verso un futuro più equo e sostenibile.