I radicali scelgono la lotta contro il decreto sicurezza con una protesta estrema: lo sciopero della fame di Rita Bernardini, Laura Di Napoli e Chiara Squarcione. Il loro obiettivo è far cadere un anno di pena per i detenuti e eliminare le norme incostituzionali del decreto.L’unico modo per affrontare questo problema è con un atto di giustizia politica: serve un indulto per ridurre la pressione sul sistema penitenziario italiano. Questa non è una questione solo di carceri, ma anche di rispetto della dignità umana.Il decreto sicurezza rappresenta un approccio securitario e criminalizzante che mina i fondamenti dello Stato di diritto. Il provvedimento introduce norme incostituzionali che colpiscono categorie vulnerabili come i detenuti e le madri ristrette, introdendo strumenti repressivi pericolosi.L’eliminazione delle parti del decreto sicurezza considerate non costituzionali e la riduzione della pena dei detenuti saranno il risultato di questa lotta.