La Juventus affronta un momento delicato con l’infortunio di Juan Cabal, costretto ad uno stop prolungato che impatterà significativamente sulle dinamiche difensive della squadra.
L’entità della lesione al bicipite femorale della coscia destra, diagnosticata come di grado medio, richiede un percorso di recupero che si prefigge una durata minima di un mese e mezzo.
La comunicazione ufficiale del club sottolinea la necessità di ulteriori valutazioni, programmate per le prossime due settimane, al fine di stabilire con maggiore accuratezza i tempi di rientro in campo del giocatore.
Queste verifiche saranno cruciali per monitorare la progressione della guarigione e modulare l’intensità della riabilitazione, evitando ricadute e garantendo un ritorno in condizione ottimale.
L’assenza di Cabal, un elemento di esperienza e affidabilità nel pacchetto arretrato, si fa sentire soprattutto in un momento di calendario particolarmente intenso.
L’ipotesi più accreditata, al momento, vede il difensore rientrare a disposizione solo dopo la pausa dedicata alle nazionali di novembre, il che implica la sua assenza in un impegno di rilevanza capitale come il derby contro il Torino.
Questo infortunio solleva interrogativi sulla gestione della rosa e sulla necessità di valutare alternative valide.
La profondità del reparto difensivo sarà messa a dura prova e l’allenatore dovrà contare su altri giocatori per garantire solidità e continuità di risultati.
La riabilitazione di Cabal, quindi, sarà monitorata con la massima attenzione, non solo per il benessere del giocatore, ma anche per il prosieguo del percorso della Juventus in campionato e nelle competizioni europee.
La sua assenza rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità per altri elementi della squadra di dimostrare il proprio valore e contribuire al raggiungimento degli obiettivi stagionali.