La terza giornata di Champions League vede assegnati i ruoli di direzione in due incontri chiave: Real Madrid ospita la Juventus e l’Atalanta si confronta con lo Slavia Praga.
Un’analisi dettagliata della composizione delle squadre arbitrali rivela un’attenta selezione di figure internazionali, pensate per garantire equità e professionalità in contesti di alta pressione.
Slavko Vincic, fischietto sloveno con una solida reputazione a livello europeo, è stato designato per la sfida Real Madrid-Juventus.
La sua esperienza, maturata in numerosi match di alto livello, lo rende una scelta pragmatica per una partita carica di significato sportivo e tattico.
Accompagnano Vincic due assistenti, Tomaz Klancnik e Andraz Kovacicic, entrambi provenienti dallo stesso paese e con una buona conoscenza del suo stile arbitrale.
Il quarto ufficiale, David Smajc, completa la squadra sul campo, mentre la tecnologia entra in gioco con Bastian Dankert al VAR e Tiago Martins come AVAR, con l’obiettivo di minimizzare errori ed offrire una visione più ampia degli episodi controversi.
La presenza di figure provenienti da diverse nazioni, soprattutto nel sistema VAR/AVAR, sottolinea l’impegno verso la trasparenza e la coerenza nelle decisioni arbitrali.
Parallelamente, l’incontro Atalanta-Slavia Praga vedrà Ricardo de Burgos Bengoechea, arbitro spagnolo con un curriculum ricco di esperienze in Liga e competizioni UEFA, presiedere al fischio d’inizio.
I suoi assistenti, Iker De Francisco e Alfredo Rodriguez Moreno, formano una squadra consolidata, mentre José Luis Munuera si occuperà della gestione del quarto ufficiale.
Cesar Soto Grado sarà al VAR, affiancato da Carlos del Cerro Grande come AVAR.
La scelta di Burgos, noto per la sua interpretazione dinamica delle regole e la capacità di mantenere il controllo del gioco, si adatta al profilo dell’Atalanta, squadra che predilige un gioco veloce e aggressivo.
L’assegnazione di Soto Grado al VAR, arbitro esperto nella gestione di situazioni complesse, evidenzia l’importanza attribuita alla precisione e alla coerenza nelle decisioni arbitrali, elementi cruciali per garantire un’esperienza positiva sia per i giocatori che per gli spettatori.