A Torino, nel profondo di un ricordo ancora vivido, si erge ora un monumento che trascende la mera commemorazione: “Verso Altrove”, un’opera dell’artista Luca Vitone, concepita in dialogo con il pensiero del critico Luca Beatrice, si configura come un invito a guardare oltre il trauma, a proiettare lo sguardo verso un futuro intriso di speranza e consapevolezza. L’inaugurazione, in concomitanza con il quarantesimo anniversario della tragedia di Heysel, ha segnato un momento di profonda riflessione collettiva, onorando la memoria delle 39 vittime inghiottite dalla catastrofe del 29 maggio 1985.L’opera non si limita a rappresentare un ricordo tangibile, ma ambisce a incarnare un processo di elaborazione del lutto e di rinnovamento spirituale. La rampa a spirale, illuminata da neon che la rendono visibile anche da lontano, suggerisce un percorso ascensionale, una progressiva elevazione verso una comprensione più profonda della tragedia. Il cannocchiale, con le sue lenti montate al contrario, è un elemento simbolico particolarmente potente: anziché focalizzare lo sguardo verso l’orizzonte della speranza, lo devia, lo orienta verso una visione distorta, forse per ricordare l’irrazionalità e il dolore che hanno caratterizzato quella notte, ma anche per sottolineare la necessità di guardare le cose da prospettive nuove, inedite.La cerimonia ha visto la proiezione in anteprima di “Heysel, la tragedia”, una docuserie che restituisce voce ai protagonisti, offrendo un racconto inedito attraverso filmati e immagini mai visti, permettendo alle nuove generazioni di comprendere la portata umana e le implicazioni di quel disastro.Il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’Assessora allo Sport e alla Cultura, Marina Chiarelli, hanno sottolineato come il monumento rappresenti un luogo di memoria, un punto fermo nel tempo che non permetta all’oblio di erodere il ricordo, ma anche uno spazio di apertura verso il futuro. Un’opera destinata a rimanere, a stimolare la riflessione e a invitare a non dimenticare. Un pensiero commosso e sentito è stato rivolto alle famiglie delle vittime, custodi di un dolore immenso.Il Presidente Cirio ha ricordato il suo recente pellegrinaggio allo Stadio Heysel, dove ha deposto una corona di fiori in rappresentanza del Piemonte. La sua presenza al Comitato delle Regioni, unitamente all’atto di rendere omaggio, testimonia l’importanza di un impegno costante e condiviso nel coltivare la memoria, per comprendere come lo sport, un’espressione di gioia, passione e rispetto, non possa mai essere distorto in un pretesto per violenza e morte. La tragedia di Heysel, dunque, non è solo un capitolo doloroso nella storia del calcio, ma un monito universale sull’importanza della responsabilità, del rispetto e della pace.
Verso Altrove: Un Monumento per Heysel, Memoria e Speranza a Torino
Pubblicato il
