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sabato 15 Novembre 2025

Italdesign: Futuro a rischio, mobilitazione contro la Volkswagen

Il futuro di Italdesign, prestigiosa realtà torinese specializzata in design e ingegneria, resta appeso a un filo, innescando un acceso dibattito e una mobilitazione sindacale che hanno sollevato interrogativi più ampi sulle strategie del Gruppo Volkswagen. La decisione di Volkswagen in merito alla potenziale cessione dell’azienda, inizialmente prevista nel corso del consiglio di sorveglianza, è stata infatti posticipata a seguito di una significativa manifestazione di lavoratori e rappresentanti politici.

Il presidio, organizzato dalla Fiom di Torino presso la sede di Moncalieri, ha visto la partecipazione non solo dei dipendenti di Italdesign, ma anche di delegazioni provenienti da Lamborghini e Ducati, testimoniando una crescente inquietudine all’interno del tessuto industriale del gruppo.
La preoccupazione, palpabile tra i lavoratori, non riguarda solo il destino specifico di Italdesign, ma il timore che la sua vendita possa rappresentare un pericoloso precedente per altre realtà strategiche al di fuori del nucleo tedesco del Gruppo Volkswagen. Si teme, infatti, una graduale erosione delle competenze e dell’identità italiana all’interno di un’organizzazione sempre più orientata a logiche di ottimizzazione del portafoglio asset a livello globale.

Gianni Mannori, della Fiom, ha sottolineato come la manifestazione abbia generato un impatto sufficiente a indurre Volkswagen a rivedere i propri piani, indicando la possibilità di un nuovo incontro a Wolfsburg, sede centrale del gruppo.

Questo gesto, sebbene non rappresenti una garanzia definitiva, testimonia l’efficacia della mobilitazione sindacale e la volontà dei lavoratori di far sentire la propria voce.

Il successo dell’iniziativa, testimoniato dalla presenza di circa 700 persone tra i lavoratori in azienda e i manifestanti esterni, riflette un profondo senso di appartenenza e una forte preoccupazione per il futuro dell’azienda.

I lavoratori non solo esprimono il timore di una perdita di posti di lavoro, ma denunciano una presunta svalutazione del contributo che Italdesign ha costantemente apportato al successo del Gruppo Volkswagen, un’azienda che ha storicamente dimostrato la propria capacità di generare profitto e innovazione.

La manifestazione ha visto anche la partecipazione di figure politiche di spicco, tra cui Monica Canalis (Pd), Valentina Cera (Avs) e Laura Pompeo, insieme al sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna e ai parlamentari Marco Grimaldi e Chiara Appendino.

L’assenza, invece, di rappresentanti del governo regionale e nazionale è stata ampiamente criticata da Mannori, evidenziando una lacuna nella risposta istituzionale a una situazione che coinvolge un’eccellenza industriale italiana e che solleva questioni di rilevanza strategica per l’economia nazionale.

Il caso Italdesign, quindi, si configura come un campanello d’allarme sulla necessità di una maggiore attenzione alle realtà produttive italiane all’interno di multinazionali e sulla necessità di tutelare il patrimonio industriale e il know-how nazionale.

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