sabato 6 Settembre 2025
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Italdesign, futuro incerto: offerta Usa e preoccupazioni sindacali

L’incertezza sul futuro di Italdesign, l’iconica società di design industriale di proprietà del Gruppo Volkswagen e controllata da Audi, si fa sempre più tangibile.

Le indiscrezioni emerse dalla stampa tedesca, riprese e amplificate dalla Fiom (Federazione Italiana Operai Metallurgici), parlano di un’offerta concreta da parte di Ust, una multinazionale americana specializzata in servizi digitali e sviluppo software.
La notizia, se confermata, segnerebbe un punto di svolta radicale per Italdesign, storico pilastro del design automobilistico italiano.

Ust, con una forza lavoro globale di 30.000 unità, di cui una quota significativa (26.000) dislocata in India, sembra interessata ad acquisire una partecipazione di controllo, precisamente il 60% del capitale sociale.

Un’operazione di questa portata solleva interrogativi profondi sulle prospettive future dell’azienda, sulla sua identità e sul mantenimento del suo know-how specifico.

La Fiom, in particolare, esprime forti preoccupazioni.
Gianni Mannori, delegato sindacale, sottolinea una divergenza cruciale tra le attività di Italdesign, tradizionalmente focalizzate nel settore automotive e nel design industriale, e il core business di Ust, che opera in ambiti totalmente differenti.

Questa incongruenza alimenta il timore che l’acquisizione possa portare a una trasformazione significativa, con potenziali impatti negativi per i dipendenti e per il patrimonio di competenze accumulato nel corso degli anni.

La risposta ufficiale di Italdesign si è limitata a confermare che la decisione finale sull’eventuale cessione sarà presa dal consiglio di amministrazione di Volkswagen, previsto per fine settembre.
In attesa di questa decisione, Italdesign si è impegnata a incontrare i rappresentanti sindacali entro la metà dello stesso mese, con l’obiettivo di chiarire le intenzioni di Ust e di valutare le implicazioni per i lavoratori.

La rappresentante dei lavoratori all’interno del Gruppo Volkswagen ha già espresso un parere negativo sull’operazione, una posizione condivisa dai sindacati che chiedono trasparenza e garanzie sul mantenimento dell’identità e delle competenze di Italdesign.
La forza lavoro, composta da 1.300 dipendenti, di cui 1.100 concentrati nella sede di Moncalieri, alle porte di Torino, è particolarmente sensibile a questa fase di incertezza e attende con ansia informazioni concrete che possano dissipare i timori e delineare un futuro sostenibile per l’azienda.

La tutela del patrimonio industriale e umano di Italdesign rappresenta una priorità assoluta per i sindacati, che si apprestano a monitorare attentamente ogni fase della trattativa, pronti a far valere le istanze dei lavoratori.
L’esito di questa potenziale acquisizione potrebbe ridefinire il ruolo dell’Italia nel panorama internazionale del design automobilistico.

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