Arrestato un 26enne: cocaina già confezionata, messaggi compromettenti e obbligo di firma in attesa del processo.
Annotava a penna nomi e numeri dei suoi clienti su una rubrica cartacea, custodita nella cameretta della casa in cui vive con i genitori. Una modalità quasi “d’altri tempi” che ha però contribuito a inchiodare un pusher di 26 anni, arrestato il 26 novembre dopo un furto all’Esselunga di via Sestriere.
Il furto al supermercato e l’arrivo dei carabinieri
Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, è entrato nel supermercato e ha iniziato a prelevare prodotti dagli scaffali senza alcuna intenzione di pagarli. Gli addetti alla sicurezza hanno subito allertato i carabinieri, che intervenuti sul posto hanno trovato nelle sue tasche 3 grammi di hashish e una considerevole somma in contanti. La scoperta ha spinto i militari a procedere con una perquisizione domiciliare.
La perquisizione: cocaina in dosi e una rubrica piena di contatti
Nella cameretta del 26enne i carabinieri hanno trovato 10 involucri di cocaina già pronti per la vendita e soprattutto una rubrica cartacea con decine di nomi e numeri di telefono dei clienti.
Dal cellulare del giovane sono emersi messaggi inequivocabili:
«Fra, me ne dai un po’ gratis? Domani mi arrivano i soldi e ti compro tre dosi»,
scriveva uno degli acquirenti.
Un dettaglio che conferma l’intensa attività di spaccio condotta dal ragazzo.
In tribunale: il silenzio davanti al giudice
Durante l’udienza di convalida, tenuta il 28 novembre davanti al giudice Agostino Pasquariello, il giovane – assistito dall’avvocato Gianluigi Marino – ha scelto di non rispondere alle domande. Ha solo dichiarato di aver perso il lavoro da elettricista tre settimane fa.
Non risulta indagato per furto: il supermercato non ha sporto denuncia.
In attesa del processo, fissato per dicembre, il giudice ha disposto la scarcerazione e l’obbligo di firma quotidiano.






