Torino, un crogiolo di verde: il Festival del Verde celebra il futuro simbiotico con la naturaDal 3 al 25 maggio 2025, il territorio piemontese si trasforma in un laboratorio a cielo aperto, pulsante di iniziative dedicate al regno vegetale.
Il Festival del Verde, giunto alla sua edizione più ambiziosa, intitolata “Il futuro con le piante”, si estende su un territorio vasto e diversificato, comprendente Torino e dieci comuni limitrofi: Chieri, Collegno, Cuneo, Moncalieri, Nichelino, Pino Torinese, Rivalta, Rivoli, San Mauro e Settimo Torinese.
Promosso da Flor e Orticola del Piemonte, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e il prezioso contributo scientifico dell’Università di Torino, il festival si configura come un evento di primaria importanza per la sensibilizzazione e la promozione di un rapporto più consapevole e sostenibile con l’ambiente.
Il Festival del Verde non è semplicemente una celebrazione del verde urbano e rurale, ma un’occasione per riflettere profondamente sul ruolo cruciale che le piante svolgono nel nostro futuro.
L’edizione 2025 pone l’accento sulla necessità di un’evoluzione culturale che riconosca il valore intrinseco della biodiversità, l’importanza dei servizi ecosistemici che il mondo vegetale ci offre e il potenziale inesplorato per l’innovazione e il benessere umano.
L’apertura del festival è segnata dalla settimana educativa “Festival del Verde Edu” (5-11 maggio), un percorso didattico pensato per avvicinare i più piccoli al mondo delle piante.
Laboratori interattivi, giochi a tema e attività creative si svolgeranno in contesti significativi come orti didattici, giardini urbani e musei d’eccellenza, tra cui il Museo A come Ambiente (MAO), la Galleria d’Arte Moderna (GAM) e il suggestivo Castello di Miradolo.
La settimana si concluderà con una vivace festa nella Piazza Verde di Nuvola Lavazza, in collaborazione con il Museo Lavazza, un evento che promette di coinvolgere famiglie e appassionati di tutte le età.
I tre weekend del festival vedranno il ritorno di “Verde Svelato”, un’esperienza unica che apre le porte a oltre trenta giardini e spazi verdi normalmente inaccessibili al pubblico.
Cortili storici intrisi di storia, orti urbani rigogliosi, residenze private di inestimabile valore e progetti di paesaggio innovativi si sveleranno ai visitatori attraverso visite guidate e audioguide, offrendo uno sguardo privilegiato sulla cura del verde e sulla sua capacità di trasformare gli spazi urbani.
Una speciale attenzione sarà dedicata alla riapertura del Vivaio Comunale, un luogo di produzione e conservazione di piante autoctone, che tornerà ad accogliere il pubblico dopo un lungo periodo di chiusura.
Una delle novità più attese è la riapertura in anteprima del Gran Serraglio della Galleria Umberto I, un gioiello architettonico che è rimasto chiuso per oltre cinquant’anni.
Ora parte integrante del nuovo bistrot culturale Ramo d’Oro, il Gran Serraglio si trasformerà in un luogo di incontro e ispirazione, dove l’arte, la gastronomia e la natura si fondono in un’esperienza sensoriale unica.
Questa riapertura simbolica rappresenta un impegno concreto verso la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale del territorio, aprendo nuove prospettive per la fruizione e la divulgazione del sapere botanico.
Il Festival del Verde 2025 si propone, quindi, come un evento multidisciplinare e inclusivo, capace di coinvolgere un pubblico eterogeneo e di promuovere una cultura del verde più consapevole e responsabile.