La notizia della tragica fine di Yosef e del figlio Hamza ha gettato nell’animo delle loro famiglie un’ombra di profonda tristezza e disperazione. I nomi dei due erano apparsi sulla lista degli ostaggi vivi da liberare, ma purtroppo le speranze si sono infrante nel tunnel di Rafah, nel sud di Gaza, dove i corpi dell’uomo e del giovane sono stati ritrovati insieme a quelli dei loro carcerieri. Il ministro della Difesa Israel Katz ha confermato la morte di due persone, mentre l’Idf attende i risultati dell’istituto di medicina legale per avere la certezza che i resti trovati siano effettivamente quelli di Hamza. Con questa terribile scoperta, il numero degli ostaggi rapiti vivi o deceduti in cattività sale a 31, mentre rimangono ancora 98 (o 99 includendo il ragazzo) individui tra coloro che sono stati rapiti più di 460 giorni fa, il 23 ottobre 2023. La comunità internazionale è sgomenta davanti a questa tragedia umana che continua a mietere vittime innocenti, lasciando un segno indelebile nella storia recente del conflitto in Medio Oriente.
Tragedia a Gaza: Yosef e Hamza trovati morti insieme ai loro carcerieri
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