02 gennaio 2025 – 03:45
Ivanah si trovava al piano terra di un sontuoso palazzo ottocentesco, che fungeva da rifugio per una numerosa famiglia emigrata dalle Filippine a Torino. Un terribile incendio ha improvvisamente divampato, riducendo in cenere ogni cosa: tra le fiamme, Ivanah ha cercato disperatamente di mettere in salvo tutti, ma i pompieri l’hanno ritrovata esanime. La giovane era la più giovane delle tre figlie del custode Ferdinand Briones, con il soprannome affettuoso di Bunso, ed era l’unica rimasta a vivere con i genitori. La sua vita è stata tragicamente spezzata da un incendio il cui scoppio rimane avvolto nel mistero.Il suo caro amico Patrick Salazar non riesce a venire a patti con la precoce perdita di Ivanah. Ne conserva il ricordo di una persona semplice e generosa, che aveva imparato ad essere cauta nelle relazioni sociali dopo aver subito delusioni. Ricorda con affetto la passione della ragazza per il colore azzurro, le partite di pallavolo nel cortile dell’oratorio e gli incontri in piazza Arbarello per tifare gli amici durante le partite di basket.Ivanah era una lavoratrice instancabile e poco tempo prima aveva compiuto un viaggio nelle Filippine alla ricerca delle sue radici familiari. Al suo ritorno a Torino, si era reinserita nel mondo del lavoro come cameriera e Patrick la descrive come una persona sempre pronta ad aiutare gli altri. Nella tragica notte dell’incendio, anziché cercare scampo gettandosi dal balcone, ha tentato coraggiosamente di domare le fiamme con un estintore per salvare chiunque fosse ancora intrappolato.La Procura ha avviato un’indagine per chiarire le cause dell’incendio e verificare se gli standard di sicurezza nella portineria e nell’edificio siano stati rispettati. I genitori di Ivanah, miracolosamente sopravvissuti alla tragedia, sono sconvolti dall’accaduto e si pongono interrogativi su come sia stato possibile che tutto ciò accadesse.
