10 febbraio 2025 – 18:45
Nel cuore della notte, tra le mura del palazzo di Venaria Reale nel Torinese, un tragico destino si è compiuto. Pietro Quartuccio ha mantenuto la sua terribile promessa e ha ucciso Cinzia D’Aires con colpi di coltello, lasciando dietro di sé solo il silenzio e una pozza di sangue nel bagno. Michelangelo Vassallo, testimone impotente di questa tragedia annunciata, si ritrova a sospirare profondamente mentre abbassa la testa in segno di disperazione.La sera del sabato fatale è stata segnata dall’allarme lanciato dalla sorella di Quartuccio, preoccupata per l’assenza prolungata dei due coniugi. Nessuna risposta ai telefonini, nessun segno di vita. Il 112 è stato chiamato d’urgenza: “Qualcosa non va, sono preoccupata”. Le forze dell’ordine e i vigili del fuoco si sono precipitati sul luogo del misfatto, la palazzina popolare Atc di via Gozzano.Il campanello dell’appartamento al secondo piano è rimasto inascoltato mentre un sinistro rantolo si faceva udire dall’interno. I pompieri hanno dovuto prendere una decisione drastica: forzare la porta per entrare. Quel che hanno trovato nel bagno ha gelato loro il sangue: il corpo esanime di Cinzia giaceva in una pozza rossastra, vittima della furia omicida del marito.Le indagini ora dovranno fare luce su questo atto insensato e crudele, cercando di capire cosa abbia spinto Pietro a compiere un gesto così estremo. Mentre la comunità locale resta sconvolta da questa tragedia domestica, l’ombra della violenza familiare si allunga minacciosa su un’altra storia spezzata dal dolore e dalla follia umana.
