La tragedia si abbatté su Settala, un paesino alle porte di Milano, come un fulmine a ciel sereno. Era sabato sera e la famiglia sembrava in pace, quando all’improvviso il padre, un uomo di 50 anni, crollò nel suo stato di ebbrezza, riversandosi per terra con la sua moglie ai suoi piedi.La piccola bimba di 10 anni, che aveva assistito allo scempio da solo ma non immaginava il dramma che stava per consumarsi davanti ai suoi occhi, emise un grido disperato. “Papà, no!”, urlò la bambina, cercando inutilmente di fermare l’assalto del padre contro la sua mamma.Il vicino di casa sentì il terribile grido della piccola e corse subito in aiuto. La trovò in un mare di lacrime, ancora sconvolta dall’orrenda scena che aveva appena assistito. Un’altra ora passò prima che la bambina riuscisse a chiamare il 118. In attesa dell’arrivo dei soccorritori, la bambina si sentiva sola e abbandonata da chiunque avrebbe dovuto proteggerla. La sua mamma giaceva inerte al suolo, martoriata dai coltellate che l’erano state inferti dal padre ubriaco.Il 118 non tardò ad arrivare. Gli operatori del pronto soccorso tentarono di rianimare la donna ferita, ma era troppo tardi. La mamma della bambina morì sul nascere, vittima di un’infame violenza compiuta dal padre ubriaco.Il padre della bambina, il cui nome non è stato reso noto per legge, ora sta scontando la sua condanna presso l’autorità giudiziaria. La bimba, che era stata affidata allo zio materno fino a quando la famiglia deciderà di prendere nuove disposizioni legali sulla custodia, è ancora molto scossa per quanto accaduto.La tragedia ha destato molta indignazione nella comunità locale, i cui abitanti sottolineano che il padre della bambina dovrebbe pagare la pena più alta per quello che gli aveva fatto.