11 marzo 2025 – 07:31
Il panorama della chimica a Roma si sta evolvendo rapidamente. Un nuovo capitolo si apre, come indicato dal recente accordo firmato ieri sera da tutti i sindacati, ad eccezione della Cgil, per la riconversione delle fabbriche di Versalis, società petrolchimica controllata da Eni. Tuttavia, emergono dubbi anche dalle Regioni Emilia Romagna e Puglia, che potrebbero complicare il processo di trasformazione degli impianti.Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sottolinea l’importanza cruciale di questo passo per il futuro sostenibile dell’industria chimica nel nostro Paese. Dopo mesi di negoziati e proteste sindacali, preoccupate per ciò che è stato descritto come una dismissione di un settore strategico impiegante oltre 20 mila persone tra occupati diretti e indotto, finalmente si raggiunge un’intesa.Il piano prevede la ristrutturazione della chimica di base con la chiusura degli impianti di cracking e lo sviluppo di nuove piattaforme sostenibili per la chimica circolare, bio e specializzata. In particolare, sono previste le chiusure degli impianti di Ragusa e Brindisi, segnando una svolta significativa nel settore.Questa firma rappresenta un passaggio fondamentale verso una visione più moderna ed ecologicamente responsabile dell’industria chimica italiana. Lavoratori, aziende e istituzioni dovranno ora lavorare insieme per garantire una transizione efficace verso un modello produttivo più sostenibile e orientato al rispetto dell’ambiente.