L’ombra della perdita si estende su Trentino Sviluppo, gravando il cuore di ogni membro dell’organizzazione.
Con profondo cordoglio, esprimiamo alla famiglia di Lorenzo Leonardelli la nostra più sentita partecipazione, onorandone la memoria per l’eccezionale connubio di talento professionale e umanità che ha incarnato durante il suo percorso lavorativo.
La sua assenza lascerà un vuoto incolmabile.
Giuseppe Consoli, Presidente di Trentino Sviluppo, ha voluto sottolineare come, al di là del dolore, l’impegno a perpetuare l’eredità di Leonardelli si tradurrà nella prosecuzione dei progetti a lui affidati, con la medesima passione e dedizione che lo contraddistinguevano.
La prematura scomparsa, avvenuta in un tragico incidente motociclistico sulla Gardesana, priva il territorio di un uomo che si apprestava a compiere 35 anni, il 13 luglio.
Entrato in Trentino Sviluppo nel settembre 2020, all’interno dell’area legale, Lorenzo Leonardelli ha rapidamente assunto un ruolo cruciale, supportando la Direzione in operazioni immobiliari, finanziarie e relative alle partecipate.
La sua competenza tecnica, affinata da un acuto senso pratico e da una rara capacità di alleggerire le tensioni con un sorriso, lo hanno reso un elemento imprescindibile del team.
Più che un semplice collaboratore, era un punto di riferimento per Trentino Sviluppo e per Trentino Marketing.
La sua figura si stagliava anche per l’impegno profuso all’interno del Circolo ricreativo aziendale.
Leonardelli ha saputo animare la vita sociale dell’azienda, favorendo l’inclusione e coltivando un’atmosfera collaborativa e positiva attraverso iniziative volte al benessere e al divertimento dei colleghi.
La sua capacità di creare legami e di promuovere il senso di appartenenza rappresenta un’inestimabile lezione di umanità e leadership informale.
Il suo contributo non si misura solo in termini di risultati professionali, ma soprattutto per la sua abilità nel costruire relazioni autentiche e durature, rendendo l’ambiente lavorativo un luogo più sereno e stimolante.
La sua scomparsa ci invita a riflettere sull’importanza di coltivare il capitale umano e di valorizzare le qualità che vanno al di là delle competenze tecniche, ricordando il valore inestimabile di un sorriso e di un gesto di inclusione.