Nel cuore dell’Alto Adige, una complessa operazione antidroga ha portato alla luce un intricato sistema di traffico illecito, scoperchiando una rete che si estendeva su diverse località della regione. I Carabinieri, con un coordinamento centralizzato dalla stazione di Laives e il supporto tattico delle compagnie di Egna, Merano e Bolzano, hanno compiuto nove perquisizioni domiciliari, agendo su mandato della Procura della Repubblica di Bolzano. L’indagine, protrattasi nel tempo e caratterizzata da una meticolosa raccolta di elementi probatori, ha messo a fuoco dinamiche criminali che coinvolgono più soggetti, identificati e ora sottoposti a indagine.L’azione, che si è concretizzata in un’esecuzione mirata, ha portato all’arresto in flagranza di un giovane di soli quindici anni, residente a Merano. Il ritrovamento di circa 250 grammi di hashish, una quantità significativa per un individuo di tale età, unitamente all’occorrenza di attrezzature per il confezionamento di dosi, ha immediatamente confermato il coinvolgimento del ragazzo in attività illecite. La misura cautelare degli arresti domiciliari è stata applicata in attesa della convalida da parte dell’autorità giudiziaria, segnando l’inizio di un percorso legale complesso.Parallelamente, un’altra perquisizione, anch’essa nell’ambito dell’operazione, ha portato all’identificazione di un coetaneo di Laives in possesso di tracce residue di ketamina, una sostanza psicotropa sempre più diffusa tra le nuove generazioni. La scoperta di 950 euro in contanti, presumibilmente proventi dell’attività di spaccio, ha ulteriormente rafforzato il quadro investigativo, evidenziando la potenziale natura organizzativa e la redditività di queste attività criminali. Strumenti specifici per il confezionamento della droga, recuperati durante la perquisizione, testimoniano l’attenzione ai dettagli e la professionalità nell’approccio alla distribuzione illecita.L’operazione, oltre a conseguire arresti e sequestri, rappresenta un segnale forte della determinazione delle forze dell’ordine nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, soprattutto in un contesto territoriale come l’Alto Adige, caratterizzato da una forte sensibilità sociale e da una crescente preoccupazione per la sicurezza dei giovani. Le indagini proseguono a ritmo serrato per accertare la piena estensione della rete criminale e per individuare eventuali complici e responsabili di finanziamento. La collaborazione interforze e l’impiego di tecnologie avanzate si rivelano elementi cruciali per smantellare completamente queste strutture illecite e per proteggere la comunità.
Alto Adige, retata antidroga: arrestato minorenne e indagini in corso.
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