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Alto Adige: Un nuovo anno scolastico tra opportunità e identità.

L’Alto Adige si appresta a un nuovo anno scolastico: un mosaico di opportunità e identitàLunedì 8 settembre segnerà l’inizio ufficiale dell’anno scolastico 2025/26 in Alto Adige, un territorio dove l’istruzione si configura come pilastro fondamentale per lo sviluppo sociale e culturale.

L’intera comunità scolastica, composta da 90.156 studenti di ogni ordine e grado, si prepara a rientrare in aula, portando con sé la freschezza delle vacanze estive e l’entusiasmo per un nuovo percorso di apprendimento.
L’istruzione in Alto Adige si distingue per la sua articolata struttura plurilingue.

Oltre agli istituti scolastici italiani, che accolgono complessivamente 22.211 alunni, la provincia vanta un sistema scolastico in lingua tedesca, cuore pulsante di una cultura e di un’identità radicate nel territorio.
Quest’anno, 65.010 studenti frequenteranno le scuole di lingua tedesca, distribuite in modo dettagliato per grado: 11.237 nella scuola dell’infanzia, 20.527 nella scuola primaria, 12.531 nella scuola secondaria di primo grado, 12.314 negli istituti superiori e 8.401 nelle scuole professionali e tecniche.
Questi numeri testimoniano la vitalità e l’attrattività del sistema educativo provinciale, un modello apprezzato per la sua solida base, l’innovazione didattica e l’attenzione all’inclusione.
L’Assessore all’Istruzione e Cultura italiana, Marco Galateo, sottolinea come questa percezione positiva rappresenti un risultato significativo.

Un capitolo a parte è rappresentato dalle valli ladine, un microcosmo di ricchezza culturale e linguistica.
In questo contesto unico, 2.935 studenti, provenienti da diverse realtà linguistiche e tradizioni, si preparano a un anno scolastico ricco di opportunità.
La scuola dell’infanzia accoglierà 590 bambini, la scuola primaria 1.145 (con 221 nuovi iscritti alla prima classe), le scuole secondarie di primo grado 643 e gli istituti superiori e le scuole professionali 557.
L’Assessore provinciale Philipp Achammer, riflettendo sull’importanza del rientro a scuola, sottolinea il valore cruciale della comunità educativa.
Il gioco, l’interazione e la collaborazione quotidiana sono elementi fondamentali per la crescita personale e per la creazione di un senso di appartenenza.
La priorità, afferma Achammer, deve essere sempre rivolta al benessere e allo sviluppo dei giovani, offrendo loro un ambiente stimolante e supportivo.

L’Assessore provinciale all’istruzione e cultura ladina, Daniel Alfreider, aggiunge che ogni nuovo anno scolastico rappresenta un momento di rinascita per i giovani, un’occasione per ritrovare i compagni e rafforzare il senso di comunità che permea l’attività didattica.
Il corpo docente, con la sua esperienza e dedizione, gioca un ruolo determinante in questo processo, contribuendo a creare un clima positivo e stimolante.
L’Alto Adige, quindi, si appresta a un anno scolastico all’insegna della crescita, dell’integrazione e della valorizzazione delle proprie radici culturali, un percorso condiviso da studenti, insegnanti e famiglie, tutti impegnati a costruire un futuro di opportunità per le nuove generazioni.
L’attenzione alla personalizzazione dell’apprendimento, l’uso di metodologie innovative e la promozione dell’educazione civica e ambientale rappresentano le sfide future per un sistema scolastico che guarda al domani con spirito di innovazione e responsabilità.

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