cityfood
cityeventi
sabato 15 Novembre 2025

Bolzano 2024: Demografia, Integrazione e Impatto Socio-Economico

Bolzano, un territorio in trasformazione: analisi demografica, integrazione e impatto socio-economico (2024)Al termine del 2024, la provincia autonoma di Bolzano presenta una composizione demografica in evoluzione, con 57.857 residenti stranieri, che rappresentano il 10,7% della popolazione totale – una percentuale significativamente superiore alla media nazionale (9,2%) e testimonianza di dinamiche migratorie complesse e consolidate.
L’incremento rispetto al 2023, pari a quasi 2.000 persone, riflette sia nuovi flussi migratori che la naturale crescita demografica all’interno della popolazione residente.
Un dato positivo è l’acquisizione della cittadinanza italiana da parte di 1.935 individui nel corso dell’anno, indicando un percorso di integrazione in atto.
L’analisi della popolazione immigrata rivela una marcata prevalenza femminile (51,3%), elemento che suggerisce un potenziale impatto sulle strutture familiari e sulla forza lavoro locale.

L’età media, con un 65,2% di individui sotto i 45 anni e una quota rilevante di minori (quasi un quinto), indica una popolazione giovane, potenzialmente portatrice di energia e innovazione, ma che richiede anche investimenti specifici in istruzione e servizi per l’infanzia.

Solo una piccolissima percentuale (6,9%) supera i 64 anni, evidenziando un fenomeno migratorio orientato verso fasce d’età più giovani.

La provenienza geografica è diversificata: l’Europa rappresenta la macro-area di origine più consistente (61,5%), seguita da Asia (20,1%), Africa (13,5%) e America (4,8%).
I paesi di provenienza più significativi sono l’Albania, la Germania, il Pakistan, la Romania e il Marocco, ciascuno con le proprie specificità culturali e socio-economiche.

Un dato rilevante è la presenza di 36.888 cittadini non comunitari in possesso di un permesso di soggiorno valido, a testimonianza della stabilità e radicamento di una parte significativa della popolazione immigrata.
L’integrazione di questa popolazione si riflette anche nel sistema scolastico, dove, nell’anno 2024/2025, 11.577 alunni con cittadinanza straniera frequentano le scuole altoatesine, costituendo il 12,7% del totale.
La distribuzione non è uniforme: la presenza di studenti stranieri è più accentuata nelle scuole di lingua italiana rispetto a quelle tedesche e ladine, un fattore che richiede un’attenzione particolare per garantire pari opportunità e promuovere la valorizzazione della diversità linguistica e culturale.
Sul fronte del mercato del lavoro, si registra un aumento del 6% nell’occupazione di persone di origine straniera, portando il numero totale a 34.500.
Tuttavia, il tasso di disoccupazione (4,9%) rimane superiore a quello dei residenti autoctoni, evidenziando la necessità di politiche mirate a favorire l’inserimento lavorativo e a ridurre le disparità.
L’incremento del numero di imprese a conduzione immigrata (5.528 nel 2024, con un aumento del 4% rispetto al 2023) e la presenza significativa di donne imprenditrici (circa un quinto del totale) rappresentano un segnale positivo per l’economia locale, indicando una crescente partecipazione alla vita economica e una potenziale fonte di innovazione e sviluppo.

L’assessora provinciale alla coesione sociale, Rosmarie Pamer, sottolinea l’importanza di creare le condizioni quadro necessarie per un’integrazione efficace, che non sia un processo unidirezionale, ma basato sul reciproco rispetto, la comunicazione e la partecipazione attiva alla vita sociale ed economica del territorio.
Questo implica un impegno continuo nella promozione del dialogo interculturale, nella lotta contro le discriminazioni e nella valorizzazione delle competenze e delle risorse apportate dalla popolazione immigrata, per costruire una società più inclusiva, equa e prospera.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap