mercoledì 20 Agosto 2025
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Bolzano, indagine sui decessi di neonati: esperti al lavoro.

La Procura della Repubblica di Bolzano ha avviato un’indagine complessa e delicata, designando due figure di spicco come consulenti esterni per illuminare le circostanze tragiche legate al decesso di due neonati prematuri, avvenuti nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale locale.
La scelta di nominare un medico legale di riconosciuta esperienza e un infettivologo di alto profilo testimonia la volontà di adottare un approccio multidisciplinare, volto a escludere o confermare ipotesi riguardanti cause potenzialmente diverse.

L’indagine si pone l’obiettivo di ricostruire una cronologia dettagliata degli eventi che hanno preceduto i decessi, analizzando con rigore ogni aspetto del percorso assistenziale dei neonati.
Ciò include la valutazione delle procedure diagnostiche e terapeutiche applicate, la verifica del rispetto dei protocolli sanitari e l’identificazione di eventuali fattori di rischio o elementi di carenza che potrebbero aver contribuito agli esiti fatali.

Parallelamente, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) stanno conducendo una verifica accurata, acquisendo documentazione clinica, report di laboratorio, e qualsiasi altro dato rilevante per la ricostruzione dei fatti.

Questa attività investigativa, svolta con la massima scrupolosità, mira a garantire la completezza e l’imparzialità delle informazioni a disposizione degli inquirenti.

La decisione di sospendere temporaneamente l’esecuzione dell’autopsia, durante questa fase preliminare, riflette la necessità di preservare l’integrità delle prove e di evitare qualsiasi alterazione delle condizioni dei corpi dei neonati.

La conservazione dei resti biologici, attraverso la congelazione, è un provvedimento standard in questi casi, finalizzato a consentire l’esecuzione di esami successivi, inclusi quelli di laboratorio avanzati, che potrebbero fornire elementi decisivi per l’accertamento delle cause del decesso.

L’indagine non si limita a una mera ricerca delle responsabilità individuali, ma si propone di analizzare criticamente l’organizzazione e il funzionamento del reparto di terapia intensiva neonatale, al fine di identificare eventuali criticità strutturali o procedurali che potrebbero aver influito negativamente sulla sicurezza dei pazienti.

L’obiettivo primario è quello di fare luce sulla verità, con il rispetto dovuto alle famiglie colpite dal dolore, e di attivare tutte le azioni necessarie per prevenire il ripetersi di simili tragedie, rafforzando la sicurezza e la qualità dell’assistenza neonatale a livello regionale.
La trasparenza e la collaborazione con le autorità sanitarie locali saranno fondamentali per raggiungere questo scopo.

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