Nella giornata di ieri, il territorio comunale di Bolzano è stato oggetto di un’articolata operazione di controllo interforze, frutto di una pianificazione strategica definita dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica sotto la direzione del Questore Giuseppe Ferrari. L’iniziativa, che ha visto il coinvolgimento di un contingente composto da circa venti unità provenienti dalla Questura, dal Corpo di Guardia di Finanza (con unità cinofila specializzate nella rilevazione di sostanze illecite) e dalla Polizia Municipale, si è posta l’obiettivo di contrastare con determinazione le dinamiche di spaccio di droga e le manifestazioni di microcriminalità che minano la qualità della vita urbana, contribuendo al degrado del tessuto sociale.L’azione si è concentrata in particolare nell’area del Parco Cappuccini, un punto sensibile del territorio che, a causa della sua conformazione e posizione, si presta ad attività illecite e alla concentrazione di individui a rischio. Le attività di controllo hanno permesso di identificare e sottoporre a verifica numerosi soggetti, prevalentemente di nazionalità straniera, il cui comportamento sollevava sospetti. Tra questi, un cittadino tunisino di 36 anni è stato sorpreso in flagranza di reato mentre cedeva una singola dose di hashish a un giovane di nazionalità slovacca. L’approfondimento dei controlli ha portato al rinvenimento di ulteriori 15 grammi della stessa sostanza stupefacente, con conseguente denuncia per spaccio e contestuale arresto e trasferimento in Questura. È stato immediatamente avviato un procedimento amministrativo volto alla revoca del suo permesso di soggiorno, in linea con le normative vigenti in materia di tutela della sicurezza pubblica.Un altro cittadino tunisino, di 35 anni, è stato segnalato alle autorità per violazione del foglio di via obbligatorio, un provvedimento volto a limitare la sua presenza nel territorio comunale e a prevenire ulteriori attività illecite.Oltre ai reati specifici, l’operazione ha mirato anche a contrastare comportamenti che, pur non costituendo di per sé reati gravi, contribuiscono alla percezione di insicurezza e al degrado dell’ambiente urbano. In tal senso, tre cittadini originari di Burkina Faso, Mali e Marocco sono stati allontanati dal parco per aver violato il divieto di consumo di alcolici in luogo pubblico e per aver occupato indebitamente le panchine destinate alla fruizione collettiva. L’unità cinofila, impiegata nell’ispezione del parco, ha svolto un ruolo cruciale nel localizzare ulteriori 20 grammi di hashish, abilmente nascosti tra la vegetazione, dimostrando l’efficacia del connubio tra risorse umane e specializzate nell’attività di prevenzione e repressione del fenomeno della droga. L’operazione, che si inserisce in un più ampio disegno di controllo del territorio, rappresenta un segnale forte di impegno delle forze dell’ordine nella tutela della sicurezza e della vivibilità urbana, evidenziando l’importanza della collaborazione interistituzionale per affrontare le sfide poste dalla criminalità e dal degrado sociale.
Bolzano, retata interforze: droga e microcriminalità nel mirino
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