Nell’anno celebrato con l’anniversario n.211, l’Arma dei Carabinieri in Alto Adige ha tracciato un bilancio operativo che testimonia un impegno costante e capillare nella tutela della legalità e nella sicurezza della comunità. Un anno intenso, segnato da un’attività proattiva che si articola in un ampio spettro di interventi, con un tasso di risoluzione dei reati che raggiunge il 73,6%, cifra che attesta l’efficacia delle strategie messe in campo.Il resoconto, presentato in vista della cerimonia ufficiale che si terrà a Bressanone, rivela una realtà operativa dinamica e radicata nel territorio. Oltre ai dati quantitativi, che includono 22.500 interventi, il sequestro di 55,5 kg di sostanze stupefacenti (con particolare attenzione alla cocaina e alla marijuana) e 322 arresti, emergono le priorità e le strategie specifiche adottate.L’impegno dell’Arma non si limita alla repressione dei reati, ma si estende alla prevenzione e alla promozione di una cultura della legalità, con una particolare sensibilità verso le fasce più vulnerabili della popolazione. Un elemento chiave di questa strategia è il contatto diretto con la cittadinanza, mantenuto attraverso una rete di nove compagnie e ottanta stazioni dislocate sul territorio.L’attività di sensibilizzazione e informazione si traduce in un intenso programma di incontri nelle scuole, con 121 conferenze rivolte a 6.380 studenti, con l’obiettivo di instillare fin da giovani il rispetto delle regole e la consapevolezza dei diritti. Un focus particolare è stato posto sulla prevenzione della violenza domestica e dello stalking, attraverso iniziative mirate a informare i cittadini sull’importanza di riconoscere i segnali di pericolo e di denunciare gli abusi. Le statistiche relative a questi reati, con 197 denunce per maltrattamenti in famiglia, 182 per stalking e 68 per violenze sessuali, sottolineano la gravità del fenomeno e l’urgenza di intervenire.L’Arma dei Carabinieri ha inoltre svolto un ruolo cruciale nel controllo del mondo del lavoro, verificando la regolarità delle aziende e delle posizioni lavorative, con l’obiettivo di contrastare il lavoro nero e lo sfruttamento. I 141 controlli effettuati, le 468 posizioni lavorative verificate e le 62 persone denunciate per irregolarità rilevate testimoniano l’impegno in questo ambito.L’attività di controllo del territorio si è tradotta in 34.670 servizi di pattuglia, con un’attenzione specifica alla sicurezza stradale, rilevata attraverso i 1.362 incidenti accertati e al monitoraggio dei comprensori sciistici, dove sono stati effettuati 5.879 interventi, controllati 8.513 sciatori e applicate sanzioni, tra cui 21 per guida in stato di ebbrezza.L’Arma dei Carabinieri in Alto Adige si conferma quindi un punto di riferimento essenziale per la comunità, un’istituzione che opera quotidianamente per garantire la sicurezza, la legalità e il benessere di tutti i cittadini, un baluardo di valori che affonda le sue radici in due secoli di storia e che guarda al futuro con rinnovato impegno. La cerimonia ufficiale a Bressanone rappresenta un momento di riflessione e celebrazione, un’occasione per rinsaldare il legame con la cittadinanza e per ribadire l’impegno costante al servizio del territorio.
Carabinieri in Alto Adige: bilancio operativo e impegno costante
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