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Carovana dei Ghiacciai: Allarme Ortles-Cevedale, l’Alto Adige sotto osservazione

La terza tappa del viaggio itinerante “Carovana dei Ghiacciai” di Legambiente si concentra sulle vette dell’Alto Adige, dal 23 al 26 agosto 2025, con un focus specifico sullo stato di salute del ghiacciaio Ortles-Cevedale, custode silenzioso nel cuore del Parco nazionale dello Stelvio.

L’iniziativa si configura non solo come un monitoraggio scientifico, ma come una denuncia lucida e urgente, amplificata dall’eco del recente crollo verificatosi proprio in questo contesto alpino.

L’evento si colloca all’interno di un quadro allarmante: le montagne, sentinelle ancestrali, si rivelano sempre più vulnerabili alla pressione inesorabile del cambiamento climatico.

L’incremento esponenziale di frane, smottamenti e crolli glaciali non è un mero fenomeno naturale, ma una diretta conseguenza dell’alterazione del clima globale, un segnale di pericolo che impone un’azione immediata e concertata.
Come sottolinea Andrea Pugliese, presidente di Legambiente, ignorare questi segnali sarebbe un atto di irresponsabilità nei confronti delle generazioni future.

La crisi climatica mette a dura prova l’integrità degli ecosistemi montani, compromettendo la stabilità geologica e la biodiversità.
Richiede, pertanto, una revisione radicale delle politiche di gestione del territorio, abbandonando approcci antropocentrici e predatori a favore di una visione olistica che integri la tutela dell’ambiente con lo sviluppo socio-economico delle comunità locali.
È necessario promuovere pratiche agricole sostenibili, incentivare la mobilità dolce, limitare l’espansione edilizia e investire nella ricerca scientifica per comprendere meglio i processi di degrado e sviluppare strategie di adattamento efficaci.

Il programma della tappa altoatesina è strutturato per favorire la comprensione approfondita delle dinamiche in atto.
La domenica 24 agosto è prevista un’escursione guidata in alta quota, un’opportunità per osservare da vicino i segni del cambiamento e dialogare con esperti del settore.

Il giorno successivo, lunedì 25 agosto, un incontro a Bolzano, presso la sede del Cai Alto Adige, offrirà una panoramica sulle variazioni del paesaggio glaciale in Alto Adige, con particolare attenzione alle implicazioni per la popolazione locale e per il turismo.

Il 26 agosto, una conferenza stampa presso la Galleria civica di Bolzano presenterà i risultati del monitoraggio del ghiacciaio Ortles-Cevedale, offrendo un quadro chiaro e aggiornato sullo stato di salute di questa importante risorsa naturale.
La Carovana dei ghiacciai non si ferma all’Alto Adige, proseguendo il suo viaggio in Germania, per studiare il ghiacciaio Zugspitze, e successivamente in Piemonte, sui ghiacciai della Bessanese e della Ciamarella.
L’obiettivo è quello di creare una rete di conoscenza e sensibilizzazione, coinvolgendo scienziati, amministratori, operatori turistici e cittadini, per promuovere un futuro più sostenibile per le montagne e per l’intero pianeta.

Il viaggio è un appello urgente: proteggere il patrimonio glaciale è proteggere il futuro.

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