venerdì 8 Agosto 2025
23.1 C
Trento

Consob e AI contro il greenwashing: scudo tecnologico per i green bonds.

La crescente domanda di green bonds, strumenti finanziari promessi al servizio della transizione ecologica, ha inevitabilmente generato un rischio: il greenwashing.
Per contrastare questa deriva e garantire l’integrità del mercato, la Consob, in collaborazione con l’Università di Trento, ha sviluppato un innovativo prototipo basato sull’intelligenza artificiale, una sorta di “scudo” tecnologico contro dichiarazioni ambientali ingannevoli.

Il progetto, nato da una necessità impellente per la salvaguardia della fiducia degli investitori e l’effettivo avanzamento verso un’economia sostenibile – pilastri centrali del piano strategico della Consob – si propone di rivoluzionare le attività di vigilanza.

L’obiettivo non è semplicemente quello di verificare la conformità formale delle green bonds, ma di sondare a fondo la coerenza tra le promesse di sostenibilità e le azioni concrete intraprese dalle società emittenti.

Il prototipo, frutto del contributo specialistico di un team multidisciplinare che include ricercatori dell’Università di Trento (Sandra Paterlini e Andrea Nicolodi) e esperti della Consob (Monica Gentile, Vincenzo Foglia Manzillo, Maria Raffaella Sancilio e Paola Deriu), si basa su un’analisi approfondita di un corpus di green bonds emesse nell’Unione Europea tra il 2013 e il 2023.

Questa base dati, estremamente corposa, funge da terreno di prova e di apprendimento per l’algoritmo.
L’approccio dell’intelligenza artificiale non si limita a una mera scansione del testo.

Il sistema analizza il linguaggio utilizzato, identificando non solo la presenza di termini chiave legati alla sostenibilità, ma anche il tono complessivo (positivo, neutro o potenzialmente critico).
L’algoritmo è progettato per riconoscere figure retoriche, eufemismi e affermazioni vaghe che potrebbero mascherare pratiche meno virtuose.
Cruciale è la capacità di correlare le dichiarazioni di sostenibilità con dati esterni, come report di impatto ambientale, certificazioni e audit indipendenti, per individuare potenziali discrepanze.
L’efficienza del prototipo è notevole: l’analisi di un report di sostenibilità, che tradizionalmente richiederebbe circa quattro ore di lavoro umano, viene completata in soli dieci minuti.

Questo guadagno di tempo consente alla Consob di estendere significativamente le proprie attività di vigilanza, monitorando un numero maggiore di emissioni e focalizzandosi su quelle potenzialmente problematiche.
Il progetto rappresenta un primo passo concreto verso una finanza più trasparente e responsabile, ma la sua piena validazione richiederà ulteriori test e aggiornamenti.
La sfida futura sarà integrare l’intelligenza artificiale con l’esperienza umana, creando un sistema di controllo dinamico in grado di adattarsi all’evoluzione delle tecniche di greenwashing e di garantire che le promesse di sostenibilità siano mantenute in modo credibile e verificabile.

L’auspicio è che questa iniziativa possa fungere da modello per altri mercati finanziari, contribuendo a costruire un futuro più sostenibile e consapevole.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -