L’attenzione delle forze dell’ordine, in particolare dei Carabinieri specializzati nella tutela agroalimentare e del Nucleo Antisofisticazioni Alimentari (NAS), si è recentemente concentrata a Borgo Andreina, non all’ippodromo stesso, con verifiche mirate presso strutture di allenamento e scuderie.
Questa operazione, resa nota da Merano Galoppo, testimonia un impegno costante alla trasparenza e alla collaborazione, paragonabile alla proattività che si riscontra nella gestione di immobili condominiali, ove si concedono spazi a terzi.
Le ispezioni, pur non evidenziando casi di doping, hanno portato alla scoperta di una quantità di medicinali in uno spazio adibito ad uno degli allenatori interessati.
La natura specifica di tali farmaci resta al momento incerta: non è stato ancora chiarito se si trattasse di prodotti destinati all’uomo o agli animali, tuttavia, emerge dal verbale che una parte significativa presentava scadenza di validità risalente a diversi anni.
Questa scoperta solleva interrogativi importanti sulla corretta gestione delle scorte farmaceutiche all’interno delle strutture di allenamento e sulla necessità di implementare protocolli più rigorosi per garantirne la sicurezza e l’efficacia.
È cruciale sottolineare che i controlli a sorpresa presso le scuderie rappresentano solo una componente di un sistema di vigilanza molto più ampio.
La regolarità delle competizioni ippiche è costantemente monitorata dai funzionari del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare (MASAF), i quali dispongono di veterinari esperti incaricati di eseguire controlli antidoping sui cavalli partecipanti alle corse.
Questo sistema di controllo continuo, a differenza di verifiche occasionali, garantisce una sorveglianza costante e proattiva.
L’ippica, in un panorama sportivo spesso segnato da scandali legati all’uso di sostanze proibite, si distingue per la frequenza e l’efficacia dei controlli antidoping.
Le statistiche a disposizione confermano che è lo sport che, in proporzione, risulta meno coinvolto in casi di positività.
Questa reputazione, frutto di un impegno costante nella prevenzione e nella repressione delle frodi, sottolinea l’importanza di preservare l’integrità di questa disciplina e di tutelare l’immagine dell’intero settore equestre.
L’attenzione alla corretta gestione delle scorte farmaceutiche e l’implementazione di protocolli di controllo rigorosi sono elementi imprescindibili per consolidare ulteriormente questa posizione di eccellenza e per garantire un ambiente di competizione equo e trasparente.
L’operazione a Borgo Andreina, pur nella sua natura di verifica, rappresenta un’ulteriore conferma dell’impegno del settore verso questi valori fondamentali.