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domenica 26 Ottobre 2025

CPR a Trento: accordo tra Provincia e Ministero per la sicurezza.

L’avvio di un progetto strategico per la sicurezza e l’accoglienza in territorio trentino è sancito dalla firma di un accordo tra la Provincia Autonoma di Trento e il Ministero dell’Interno, delineando il percorso per l’istituzione del Centro di Permanenza e Rimpatrio (CPR) a Trento.
L’iniziativa, con una previsione di operatività nel corso del 2026, rappresenta un investimento significativo per la regione e un rafforzamento del sistema nazionale di gestione dei flussi migratori.
Il progetto prevede un costo stimato tra uno e un milione e mezzo di euro, interamente a carico della Provincia di Trento, che si farà carico anche dell’acquisizione dell’area necessaria alla costruzione.

Le competenze relative al personale, alla gestione operativa e alla manutenzione futura saranno esercitate dallo Stato, testimoniando una collaborazione sinergica tra ente locale e ministero.
L’ubicazione strategica del CPR è un elemento cruciale della decisione.
L’area individuata, situata nel comune di Trento, risponde a criteri imprescindibili legati alla sicurezza pubblica, prevedendo una prossimità ottimale con le principali arterie di comunicazione, le sedi delle forze dell’ordine e le infrastrutture necessarie per l’efficace gestione di una struttura del genere.

La scelta è caduta sull’area di Maso Visintainer, un sito dalla particolare conformazione geografica, incastrato tra l’autostrada del Brennero e la tangenziale cittadina, facilmente accessibile e dotato di adeguate vie di collegamento.
L’intervento immobiliare comporterà la demolizione di strutture esistenti per lasciare spazio alle nuove costruzioni del CPR, progettate per rispondere alle specifiche esigenze operative e abitative.

La struttura avrà una capacità di 25 posti letto, con una particolare attenzione alla destinazione di due terzi di essi per i migranti, soggetti a provvedimenti di espulsione, identificati e presenti sul territorio trentino.

Questa priorità riflette l’impegno della Provincia nel contribuire alla gestione dei flussi migratori a livello locale, nel rispetto delle normative nazionali e internazionali.

L’istituzione del CPR a Trento si inserisce in un contesto più ampio di revisione e potenziamento delle infrastrutture dedicate all’accoglienza e alla gestione dei migranti, con l’obiettivo di garantire un sistema efficiente, sicuro e rispettoso dei diritti fondamentali di tutte le persone coinvolte.

L’accordo rappresenta un passo significativo verso la realizzazione di questo obiettivo, ponendo le basi per una collaborazione duratura e proficua tra la Provincia Autonoma di Trento e il Ministero dell’Interno.
La scelta di un’area strategica e l’attenzione alla destinazione dei posti letto evidenziano un approccio mirato e responsabile nella gestione di un tema complesso e delicato come quello della migrazione.

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