Un pomeriggio di intensa attività per i soccorritori altoatesini sulla statale 48 delle Dolomiti, teatro in poche ore di due distinti incidenti stradali che hanno messo a dura prova l’efficienza dei servizi di emergenza.
Il primo episodio, verificatosi intorno alle 15:30 nel territorio comunale di Montagna, ha visto protagonisti un motociclista di 24 anni, proveniente da Cavalese e residente ad Anterivo, e un’autovettura guidata da una donna di 48 anni, entrambi residenti in provincia di Bolzano.
La dinamica dell’incidente, ancora in fase di ricostruzione da parte dei Carabinieri della Compagnia di Egna, che si sono occupati dei rilievi necessari per accertare le responsabilità, suggerisce un impatto frontale, con conseguenti lesioni gravissime per il giovane centauro.
La rapidità di intervento è stata cruciale: i vigili del fuoco volontari della zona, coordinati sul campo, hanno collaborato con il personale sanitario dell’emergenza, che ha stabilizzato il ferito prima del suo trasporto d’urgenza all’ospedale San Maurizio di Bolzano.
L’intervento aereo del Pelikan 1, l’elicottero di soccorso regionale, ha ulteriormente accelerato la catena dei soccorsi, sottolineando la gravità delle condizioni del motociclista e la necessità di cure specialistiche immediate.
A poco più di un chilometro di distanza, poco dopo le 16:30, un secondo incidente, con configurazione simile – coinvolgimento di un’autovettura e di una motocicletta – ha nuovamente interrotto la fluidità del traffico sulla statale 48.
In questo caso, l’intervento è stato affidato alla Polizia Stradale, incaricata di effettuare i rilievi tecnici e investigativi per chiarire le cause dell’impatto e ricostruire l’accaduto.
La vicinanza temporale e geografica dei due incidenti solleva interrogativi sulla sicurezza della tratta stradale, esacerbati dalle condizioni meteorologiche potenzialmente avverse e dall’intenso traffico caratteristico di una via di comunicazione così strategica per la regione.
Si rende pertanto necessario un’analisi approfondita dei fattori che hanno contribuito a questi eventi, con particolare attenzione alla segnaletica, alla visibilità e al comportamento degli utenti della strada, al fine di implementare misure preventive volte a ridurre il rischio di incidenti e garantire la sicurezza di tutti i viaggiatori.
La presenza reiterata di motociclisti coinvolti fa ipotizzare anche una riflessione più ampia sulle misure di sicurezza specifiche per questa categoria di utenti, spesso esposti a rischi elevati sulla strada.