Un evento drammatico ha scosso la serenità di una famiglia italiana in vacanza nel cuore delle Dolomiti, precisamente lungo la suggestiva strada che unisce San Candido e Dobbiaco.
La serata, inizialmente promettente, si è trasformata in un incubo quando un violento temporale, tipico delle Alpi, ha scatenato una frana inaspettata.
Il collasso di un muro di contenimento, compromesso dall’intensità delle precipitazioni e forse da precedenti instabilità geologiche, ha generato una colata di fango e detriti che ha investito l’auto di una famiglia con due piccoli.
La situazione è apparsa ancora più grave quando, pochi istanti prima dell’evento principale, un masso di notevoli dimensioni si è staccato dalla parete rocciosa, precipitando a breve distanza dal veicolo, sfiorandolo in modo terrificante.
La forza della frana ha trascinato l’automobile, intrappolandola nella melma fangosa.
Il pericolo imminente, amplificato dalla caduta del masso, ha spinto il padre a compiere immediatamente una chiamata al numero di emergenza.
La prontezza di risposta è stata fondamentale: i vigili del fuoco volontari di San Candido sono intervenuti con tempestività, riuscendo ad estrarre in sicurezza tutti e quattro i membri della famiglia dall’area a rischio.
La priorità è stata garantire l’incolumità dei presenti, e per questo, in via precauzionale, diverse abitazioni situate nelle immediate vicinanze sono state evacuate.
La strada di montagna, punto nevralgico per il traffico locale e turistico, è stata immediatamente interrotta al traffico, mentre una squadra di esperti geologi e ingegneri sta procedendo ad una valutazione approfondita del sito.
L’obiettivo è accertare la stabilità del versante e programmare interventi di consolidamento urgenti, necessari per scongiurare ulteriori pericoli.
Questo incidente sottolinea la vulnerabilità di aree montane come l’Alto Adige, particolarmente esposte a fenomeni naturali estremi.
L’innalzamento delle temperature e i cambiamenti climatici stanno intensificando questi eventi, rendendo cruciale una gestione del territorio basata sulla prevenzione, il monitoraggio costante e l’adozione di soluzioni innovative per la mitigazione del rischio idrogeologico.
La famiglia, pur scampata a una situazione potenzialmente fatale, porterà con sé il ricordo di questa esperienza traumatica, testimonianza della potenza imprevedibile della natura e dell’importanza della resilienza di una comunità radicata in un ambiente alpino tanto bello quanto impervio.