venerdì, 6 Giugno 2025
TrentoTrento CronacaFundres isolata: la frana blocca il...

Fundres isolata: la frana blocca il piccolo scrigno alpino.

Pubblicato il

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -

Fundres, piccolo scrigno alpino di circa settecento anime incastonato nella suggestiva valle omonima, sentinella silenziosa all’imbocco della Val Pusteria, si ritrova nuovamente segregata dal mondo esterno a causa di una frana che ha interrotto la vitalissima arteria di comunicazione, la strada provinciale 153. L’evento, innescato da un violentissimo temporale della domenica sera, ha visto un primo, impetuoso crollo di detriti e fango riversarsi sull’infrastruttura, rendendola impraticabile.La relativa apertura temporanea di ieri, un breve spiraglio di speranza per gli abitanti e per il transito di persone e merci, è stata presto vanificata da ulteriori, intensi rovesci piovosi durante la notte, dimostrando la precarietà della situazione e la fragilità del versante. La recente apertura con senso unico alternato, pur offrendo un fragile tentativo di ripristino della circolazione, è stata rapidamente sospesa a causa della persistente instabilità del terreno.La frana, più di un semplice impedimento fisico, rappresenta una sfida complessa che tocca la vulnerabilità delle comunità montane, esposte agli effetti sempre più intensi e imprevedibili del cambiamento climatico. L’evento mette in luce la necessità di una gestione proattiva del territorio, con investimenti mirati alla prevenzione del dissesto idrogeologico e alla manutenzione delle infrastrutture critiche.Le operazioni di rimozione del materiale franoso e di consolidamento del pendio sovrastante sono in corso, affidate a squadre specializzate che operano in condizioni di elevata difficoltà, valutando costantemente i rischi per la sicurezza dei lavoratori e per la stabilità dell’abitato. La priorità è garantire la sicurezza della popolazione, fornendo assistenza e supporto logistico, e ripristinare il collegamento stradale, cruciale per l’economia locale e per la continuità della vita sociale.La vicenda di Fundres, un piccolo paese con una grande storia, si configura come un monito per l’intero territorio alpino, un invito a riflettere sul rapporto tra uomo e montagna, sulla necessità di una convivenza sostenibile e sulla responsabilità collettiva nella tutela del patrimonio naturale e culturale. La resilienza della comunità, unita alla determinazione delle istituzioni e all’impegno dei soccorritori, rappresenta la speranza per un rapido ritorno alla normalità e per un futuro più sicuro e preparato.

Ultimi articoli

CREO-LAB: Formare Talenti per il Futuro Bergamasco

La seconda edizione dei CREO-LAB, laboratorio intensivo promosso nell'ambito del percorso formativo CREO (Competencies...

Ciclovia Milano-Monaco: test in bici tra natura e sviluppo sostenibile

Dal 6 all'8 giugno, un gruppo di ciclisti intraprenderà un test di tre giorni...

Arrampicatrice tedesca precipita a Arco: grave incidente in parete

Un grave incidente ha coinvolto una giovane arrampicatrice tedesca, nata nel 1999, durante un...

Eccellenze laziali a Roma: Pani e Formaggi premia i sapori del territorio.

La ventunesima edizione del prestigioso concorso “Pani e Formaggi del Lazio”, celebrazione di un’eccellenza...

Ultimi articoli

Serie A, derby tra Roma e Lazio alla quarta giornata. Milan-Napoli alla 5

(Adnkronos) - Durante la presentazione del calendario della prossima Serie A sono stati svelati...

Serie A, terza giornata 2025/26 con Juventus-Inter e Napoli a Firenze

(Adnkronos) - Primo big match della Serie a 2025/2026 alla terza giornata: c'è Juve-Inter....

Juric è il nuovo allenatore dell’Atalanta

(Adnkronos) - Juric è il nuovo allenatore dell'Atalanta. L'annuncio del club orobico in una...

Marassi, carcere al collasso: arresti domiciliari per il giovane vittima

La vicenda che coinvolge il diciottenne vittima di brutalità e maltrattamenti all'interno del carcere...

Referendum, l’ironia social sulle parole della Meloni

(Adnkronos) - Non solo Fiorello. Anche i social ironizzano sulla premier Meloni, che andrà...
- Pubblicità -
- Pubblicità -