domenica 24 Agosto 2025
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Gemelle centenarie nelle Dolomiti: un secolo di affetti e resilienza.

Nel cuore delle Dolomiti, a Lazfons, una storia di legami indissolubili e longevità straordinaria si è recentemente arricchita di un nuovo capitolo.

Maria e Johanna Gebhard, gemelle centenarie, hanno celebrato il loro 102° compleanno, un evento che trascende la mera celebrazione dell’età, per divenire un simbolo di resilienza, affetti duraturi e profonda connessione con le proprie radici.
La loro esistenza, intrecciata come i fili di un arazzo, si è dipanata in percorsi apparentemente divergenti.
Maria, giovane, ha lasciato il maso Tschifnar per intraprendere una vita altrove, prima a Chiusa e poi a Bressanone, città che ancora oggi la ospita.
Johanna, al contrario, ha scelto di rimanere ancorata al maso, facendone il fulcro della sua vita matrimoniale e familiare.
Questa separazione geografica, lungi dal indebolire il loro legame, ha forse contribuito a rafforzarlo, alimentando una costante nostalgia e un desiderio reciproco di condivisione.
Il maso Tschifnar, testimone silenzioso di decenni di cambiamenti e di eventi significativi, ha rappresentato per entrambe una culla di ricordi e un punto di riferimento costante.
L’ambiente rurale, con le sue tradizioni e i suoi ritmi lenti, ha contribuito a forgiare il loro carattere e a instillare in loro un profondo rispetto per la natura e per il lavoro della terra.
L’evento, reso omaggio dal Comune di Bressanone, ha visto la consigliera Paula Bacher e l’assessora di Chiusa, Erika Gebhard, portare i più sinceri auguri alle festeggiate.

Un gesto che sottolinea l’importanza di celebrare non solo la longevità fisica, ma anche la ricchezza di una vita vissuta con dignità, amore e dedizione.
La storia di Maria e Johanna Gebhard è un monito a valorizzare i legami familiari, a preservare le tradizioni locali e a trovare la felicità nelle piccole cose.
È un esempio di come l’amore fraterno possa trascendere le distanze e le esperienze individuali, creando un patrimonio di affetti che dura nel tempo, un dono prezioso da custodire e tramandare alle generazioni future.

La loro celebrazione, più che un semplice compleanno, si configura come un invito a riflettere sul significato della vita e sulla bellezza dei legami umani, un’eredità culturale da onorare e proteggere nel cuore delle Dolomiti.

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