La famiglia di Matilde Lorenzi ha annunciato l’avvio di un’indagine penale, a seguito di una richiesta avanzata, e accolta, dalla Procura della Repubblica di Bolzano.
L’iniziativa legale mira a fare luce sulle circostanze che hanno portato alla tragica scomparsa della giovane sciatrice, membro della Nazionale Juniores e atleta dell’Esercito Italiano, deceduta a soli diciannove anni in seguito a un incidente durante un allenamento in Val Senales, in Alto Adige, l’anno scorso.
L’indagine, attualmente in corso, è caratterizzata da un procedimento penale con incidente probatorio.
Questa procedura specifica, concepita per una ricostruzione accurata e dettagliata, prevede la raccolta di prove in un contesto controllato e ricostruttivo, permettendo di analizzare sia la dinamica dell’evento – il modo in cui si è verificata la caduta – sia gli aspetti medico-legali che hanno contribuito al decesso.
L’incidente probatorio si configura come un momento cruciale, in cui esperti (ingegneri, tecnici, periti medici) potranno operare una simulazione del sinistro, esaminando fattori come le condizioni ambientali (qualità della neve, visibilità, temperatura), le attrezzature utilizzate (sci, scarponi, casco), le tecniche di allenamento adottate e, non ultimo, lo stato di salute della giovane atleta.
L’obiettivo primario è quello di fornire alla Procura elementi oggettivi e inconfutabili per determinare con precisione le responsabilità, se presenti, e le cause effettive che hanno portato alla morte di Matilde.
La famiglia, profondamente provata da questa inattesa perdita, si è detta fiduciosa che l’indagine possa contribuire a comprendere appieno ciò che è accaduto e a garantire che la memoria di Matilde sia onorata attraverso la ricerca della verità.
L’indagine rappresenta un passo fondamentale per perseguire giustizia e, auspicabilmente, prevenire il ripetersi di simili tragedie nel mondo dello sport, un ambiente che richiede rigore, sicurezza e costante attenzione ai dettagli.
La famiglia ha inoltre espresso la volontà di collaborare attivamente con le autorità competenti, fornendo ogni supporto necessario per chiarire i fatti e favorire la ricerca della verità.






