- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -

trento cronaca

Luca Di Biasi è scomparso: un amore e un documentario indimenticabili.

La scomparsa di Luca Di Biasi, a soli 60 anni, lascia un vuoto palpabile, soprattutto per chi ha avuto il privilegio di...

Linea Trento-Bassano riapre: torna il treno dopo le sfide infrastrutturali.

Dopo un periodo di sospensione dovuto a complesse sfide infrastrutturali, la linea ferroviaria strategica che collega Trento e Bassano del Grappa riprenderà il regolare...
Trento
cielo sereno
7.4 ° C
8.7 °
7.3 °
34 %
1.4kmh
9 %
Dom
9 °
Lun
11 °
Mar
8 °
Mer
10 °
Gio
11 °

Bolzano, inseguimento rocambolesco: giovane investe Carabinieri

Nella vivace area industriale di Laion, incastonata nel contesto bolzanese, un routine check-point dei Carabinieri ha innescato un'escalation di eventi che ha messo a dura prova il senso del dovere e la sicurezza pubblica. Un giovane di venticinquanni, residente...

Luca Di Biasi è scomparso: un amore e un documentario indimenticabili.

La scomparsa di Luca Di Biasi, a soli 60 anni, lascia un vuoto palpabile, soprattutto per chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e per coloro che hanno condiviso con lui il toccante percorso narrato nel documentario "Luca e...

Bilancio storico in Alto Adige: 8,8 miliardi per futuro e inclusione.

Il Consiglio Provinciale di Bolzano ha ratificato, con una maggioranza significativa (19 voti favorevoli contro 15 contrari), la legge di stabilità provinciale per il 2026...
- Pubblicità -

Trentino: Rifiuti, un impegno programmatico all’avanguardia

La gestione sostenibile dei rifiuti in Trentino: un impegno programmatico e risultati all'avanguardia. L'Assessore provinciale all'ambiente ed enti locali, Giulia Zanotelli, ha...

Bolzano: cambio al vertice, Cusumano a L’Aquila, Travaglini prefetto.

Il panorama istituzionale provinciale di Bolzano si rinnova con un passaggio di consegne di rilievo. Vito Cusumano, figura chiave nella gestione amministrativa della provincia...

Lo giuro!: Il Calendario dell’Esercito tra storia e valori repubblicani

Il calendario 2026 dell’Esercito Italiano, intitolato “Lo giuro!”, rappresenta un’occasione significativa per riflettere sul profondo legame tra l’istituzione militare e i valori fondanti della Repubblica.

La presentazione, avvenuta a Bolzano ad opera del Comando delle Truppe Alpine, ha trascendentato la semplice inaugurazione di un’opera editoriale per divenire un momento di meditazione sul significato intrinseco del giuramento militare.
Il generale Michele Risi ha guidato questa riflessione, dissezionando la formula del giuramento non come un mero rituale formale, ma come un solenne atto di adesione a un ideale.

Ogni parola è stata analizzata per rivelare il peso etico e giuridico che grava sul soldato al momento dell’assunzione di questo impegno pubblico: fedeltà alla Costituzione, lealtà alle istituzioni democratiche, e dedizione al bene comune, inteso come tutela dei cittadini e difesa dei principi repubblicani.
L’atto del giuramento, quindi, si configura come un ponte tra l’individuo e la collettività, un patto di fiducia e responsabilità.

L’evento ha visto la partecipazione del professor Maurizio Manzin, esperto di filosofia del diritto e di etica istituzionale, il cui contributo ha arricchito il dibattito con una prospettiva accademica sulla rilevanza morale e giuridica del giuramento.
La scelta del titolo, “Lo giuro!”, evoca simbolicamente l’80° anniversario della legge n. 478 del 1946, che codificò la formula del giuramento, sottolineando la continuità storica di un impegno che si rinnova di generazione in generazione.
Il CalendEsercito 2026 non si limita a celebrare un anniversario, ma si propone di incarnare i valori che animano l’Esercito: Patria, disciplina, onore, dovere, valore e lealtà.

Il calendario è una narrazione visiva e testuale che intreccia immagini evocative e riflessioni profonde.
Le illustrazioni, realizzate con cura artigianale, non si limitano a documentare l’attività militare, ma aspirano a restituire la dimensione spirituale e storica dell’essere militare, esplorando il sacrificio, la resilienza e l’impegno al servizio della nazione.

Particolarmente significativo è il contributo degli allievi degli Istituti di Formazione dell’Esercito, che hanno curato i testi che accompagnano le immagini.

Queste voci fresche e autentiche offrono una prospettiva inedita sul significato del giuramento per le nuove generazioni, riflettendo un impegno consapevole e una passione rinnovata per i valori militari.

Il calendario, dunque, non è solo un documento storico e istituzionale, ma anche un progetto educativo, volto a trasmettere l’eredità di un’istituzione che si fa garante della libertà, della giustizia e della sicurezza del Paese.

Il lavoro congiunto di artigianato visivo e di riflessione testuale mira a comunicare un messaggio di continuità, di rinnovamento e di profonda responsabilità verso il futuro.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap