Il calendario 2026 dell’Esercito Italiano, intitolato “Lo giuro!”, rappresenta un’occasione significativa per riflettere sul profondo legame tra l’istituzione militare e i valori fondanti della Repubblica.
La presentazione, avvenuta a Bolzano ad opera del Comando delle Truppe Alpine, ha trascendentato la semplice inaugurazione di un’opera editoriale per divenire un momento di meditazione sul significato intrinseco del giuramento militare.
Il generale Michele Risi ha guidato questa riflessione, dissezionando la formula del giuramento non come un mero rituale formale, ma come un solenne atto di adesione a un ideale.
Ogni parola è stata analizzata per rivelare il peso etico e giuridico che grava sul soldato al momento dell’assunzione di questo impegno pubblico: fedeltà alla Costituzione, lealtà alle istituzioni democratiche, e dedizione al bene comune, inteso come tutela dei cittadini e difesa dei principi repubblicani.
L’atto del giuramento, quindi, si configura come un ponte tra l’individuo e la collettività, un patto di fiducia e responsabilità.
L’evento ha visto la partecipazione del professor Maurizio Manzin, esperto di filosofia del diritto e di etica istituzionale, il cui contributo ha arricchito il dibattito con una prospettiva accademica sulla rilevanza morale e giuridica del giuramento.
La scelta del titolo, “Lo giuro!”, evoca simbolicamente l’80° anniversario della legge n. 478 del 1946, che codificò la formula del giuramento, sottolineando la continuità storica di un impegno che si rinnova di generazione in generazione.
Il CalendEsercito 2026 non si limita a celebrare un anniversario, ma si propone di incarnare i valori che animano l’Esercito: Patria, disciplina, onore, dovere, valore e lealtà.
Il calendario è una narrazione visiva e testuale che intreccia immagini evocative e riflessioni profonde.
Le illustrazioni, realizzate con cura artigianale, non si limitano a documentare l’attività militare, ma aspirano a restituire la dimensione spirituale e storica dell’essere militare, esplorando il sacrificio, la resilienza e l’impegno al servizio della nazione.
Particolarmente significativo è il contributo degli allievi degli Istituti di Formazione dell’Esercito, che hanno curato i testi che accompagnano le immagini.
Queste voci fresche e autentiche offrono una prospettiva inedita sul significato del giuramento per le nuove generazioni, riflettendo un impegno consapevole e una passione rinnovata per i valori militari.
Il calendario, dunque, non è solo un documento storico e istituzionale, ma anche un progetto educativo, volto a trasmettere l’eredità di un’istituzione che si fa garante della libertà, della giustizia e della sicurezza del Paese.
Il lavoro congiunto di artigianato visivo e di riflessione testuale mira a comunicare un messaggio di continuità, di rinnovamento e di profonda responsabilità verso il futuro.








