lunedì 8 Settembre 2025
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Mattarella in Alto Adige: incontro proficuo e progetti per il futuro

Durante un incontro cordiale e proficuo, avvenuto nell’affascinante cornice dell’Alto Adige, il Presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, ha avuto l’onore di accogliere il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante il suo periodo di riposo estivo presso la base logistica degli Alpini a Siusi allo Sciliar.
L’incontro, arricchito dalla presenza della figlia e del genero del Capo dello Stato, si è concretizzato con una visita al Castello di Presule a Fiè allo Sciliar, un luogo simbolo della storia e della cultura locale.
L’occasione della visita ha trasceso la mera formalità, trasformandosi in un prezioso scambio di vedute su temi cruciali per il futuro del Paese e dell’Alto Adige.
Kompatscher ha riferito che il dialogo, condotto in un’atmosfera distesa e informale, ha toccato le dinamiche complesse che caratterizzano il panorama nazionale, l’evoluzione del contesto europeo e le sfide globali in corso.
In particolare, si è approfondita l’analisi della situazione specifica dell’Alto Adige, con un focus sulle strategie innovative volte a rispondere alle pressanti problematiche sociali, economiche e ambientali che la comunità locale si trova ad affrontare.

Un capitolo significativo della discussione è stato dedicato alla delicata questione dell’autonomia altoatesina, con una particolare attenzione ai contenuti e alle implicazioni del disegno di legge costituzionale che mira a riformare lo Statuto di autonomia.
Kompatscher ha evidenziato come l’Alto Adige, con la sua peculiarità istituzionale e la sua vocazione all’innovazione, possa rappresentare un laboratorio per lo sviluppo di soluzioni originali in grado di contribuire al rafforzamento dell’identità nazionale e all’efficienza amministrativa.
Il Presidente Mattarella, come riportato in una successiva comunicazione della Provincia, ha dimostrato un vivo interesse per un progetto di portata internazionale: la potenziale collaborazione con le Nazioni Unite per la realizzazione di un Centro di Documentazione dedicato alla tutela delle minoranze linguistiche e culturali.
Tale centro, destinato a diventare un punto di riferimento a livello globale, troverà la sua sede presso il nuovo polo bibliotecario di Bolzano, testimoniando l’impegno dell’Alto Adige a favore della salvaguardia del patrimonio immateriale e alla promozione del dialogo interculturale.
L’iniziativa si configura come un’opportunità concreta per l’Alto Adige di proiettarsi come un modello di convivenza pacifica e di valorizzazione della diversità, in linea con i principi fondamentali della Costituzione italiana e con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.

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