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Merano: Primo atto Decreto Sicurezza, sgominata occupazione abusiva e scoperta droga

A Merano, si è concretizzato ieri un intervento di ripristino della legalità di particolare significato, rappresentando la prima azione immediata implementata in Alto Adige in virtù del recente Decreto Sicurezza, specificamente in relazione all’illegittima occupazione di beni immobiliari.
L’operazione, eseguita dal Commissariato di Polizia di Merano, ha visto il coinvolgimento di diverse competenze operative e ha portato alla denuncia di tre individui e al sequestro di una quantità considerevole di sostanze stupefacenti, delineando un quadro di attività criminale più ampio di quanto inizialmente ipotizzato.

L’azione è stata innescata da una segnalazione precisa del legittimo proprietario, che aveva subito l’invasione del proprio bene.
Il ritrovamento all’interno dell’abitazione ha portato all’identificazione di un cittadino italiano di 25 anni e due cittadini marocchini, rispettivamente di 21 e 24 anni, tutti gravati da precedenti penali.

Un profilo particolarmente rilevante è quello del cittadino marocchino di 24 anni, risultatosi in situazione di irregolarità sul territorio nazionale, evidenziando un’ulteriore criticità legata alla gestione dei flussi migratori e al rispetto delle normative sull’immigrazione.

Il cittadino marocchino di 21 anni è stato trovato in possesso di una quantità non trascurabile di hashish, quantificata in circa 40 grammi, segno di una possibile attività di spaccio.

Le denunce per occupazione abusiva di immobile sono state formulate nei confronti di tutti e tre gli individui.

Per il cittadino irregolare è stato emesso un provvedimento di espulsione, in linea con le disposizioni previste dalla legge sull’immigrazione e con l’impegno delle forze dell’ordine a garantire il rispetto delle norme vigenti.

Il ripristino della disponibilità dell’abitazione al legittimo proprietario ha segnato la conclusione della prima fase dell’intervento.

La perquisizione successiva, estesa ai dintorni dell’edificio, ha portato a una scoperta di eccezionale portata.

Nascosto in una posizione strategica su un ponteggio, è stato rinvenuto uno zaino contenente una significativa quantità di sostanze stupefacenti: 2,7 kg di hashish, 900 grammi di marijuana e 70 grammi di cocaina, unitamente a 8.000 euro in contanti e due bilancini di precisione, strumenti tipici delle attività di pesatura e confezionamento per la vendita al dettaglio.

Il materiale è stato sequestrato a carico di persone attualmente sconosciute, mentre gli investigatori stanno conducendo approfonditi accertamenti per stabilire eventuali collegamenti tra i materiali rinvenuti e gli occupanti abusivi denunciati.
Il questore di Bolzano, Giuseppe Ferrari, ha definito l’operazione come un “segnale chiaro di legalità”, sottolineando il ruolo proattivo e determinante della Polizia di Stato nella tutela dei diritti fondamentali dei cittadini, quali la sicurezza e la proprietà privata.

L’azione testimonia l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrastare con fermezza ogni forma di illegalità, garantendo un ambiente sicuro e rispettoso della legge.
L’intervento a Merano rappresenta un esempio concreto di come il nuovo Decreto Sicurezza possa essere utilizzato per ripristinare la legalità e proteggere i diritti dei proprietari, affrontando con decisione anche le problematiche legate alla criminalità organizzata e al traffico di stupefacenti.

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