Il Premio Massimo De Alessandri, giunto alla sua terza edizione, si conferma un’iniziativa di profondo significato, promossa dall’Università di Trento in sinergia con il Gruppo Dolomiti Energia.
Questo riconoscimento, nato per onorare la memoria di Massimo De Alessandri, figura di spicco nel panorama manageriale e, fino alla sua scomparsa nel luglio 2022, presidente del Gruppo Dolomiti Energia, si focalizza sulla valorizzazione del talento emergente nel delicato e cruciale settore energetico.
Il premio, un incentivo economico di mille euro per ciascun vincitore, non si limita a celebrare l’eccellenza accademica, ma ambisce a stimolare una riflessione critica e innovativa sulle sfide complesse che caratterizzano la transizione energetica globale.
Le tesi selezionate, frutto di un’approfondita ricerca, spaziano tra discipline diverse – Giurisprudenza, Management, Innovation Management – e affrontano tematiche di stringente attualità, delineando prospettive di ricerca avanzate.
L’edizione 2025 ha visto premiati quattro giovani ricercatori, il cui lavoro testimonia un impegno significativo verso la comprensione e la gestione responsabile delle risorse energetiche.
Matteo Dal Bello, con la sua analisi delle variabili chiave e la costruzione di scenari per la transizione europea dal gas naturale all’idrogeno, illumina le complessità geopolitiche ed economiche che accompagnano la decarbonizzazione.
Piergiovanni Guzzardi, attraverso un’indagine sui ritardi autorizzativi e i conflitti paesaggistico-ambientali legati alla realizzazione di impianti rinnovabili, solleva questioni cruciali per la sostenibilità e l’accettabilità sociale delle nuove infrastrutture energetiche.
Lorenzo Emer, con la sua rigorosa analisi brevettuale delle invenzioni green basate sull’intelligenza artificiale, offre una prospettiva innovativa sull’evoluzione tecnologica nel settore, identificando trend emergenti e potenziali aree di sviluppo.
Roberto Parlato, infine, con il suo studio sulle concessioni idroelettriche, esplora il delicato equilibrio tra legislazione statale e regionale in un comparto strategico per l’approvvigionamento energetico del Paese, evidenziando le sfide legate alla gestione del patrimonio idrico nazionale.
La premiazione, come sottolinea la presidente del Gruppo Dolomiti Energia, Silvia Arlanch, è un omaggio allo spirito concreto, generoso e profondamente radicato nel territorio che ha contraddistinto Massimo De Alessandri.
Il premio non è solo un riconoscimento del merito, ma un investimento nel futuro, un modo per sostenere il percorso di giovani menti capaci di affrontare con competenza e passione le sfide energetiche del domani, incarnando la visione e l’eredità di un leader che ha creduto fermamente nel potenziale delle nuove generazioni.
Il gesto testimonia un impegno continuo verso la ricerca di soluzioni innovative e sostenibili, in linea con gli obiettivi di sviluppo globale e con la responsabilità di preservare il patrimonio ambientale per le future generazioni.