Un drammatico incidente ha scosso la comunità di San Leonardo in Passiria, in Alto Adige, dove un uomo di 55 anni versa in condizioni critiche in seguito a un sinistro avvenuto durante attività di abbattimento di alberi in una zona boschiva.
L’evento, verificatosi alle 10:20 circa nei pressi del maso Spitaler, ha visto il lavoratore travolto da una pianta, riportando lesioni gravissime.
La rapidità di risposta delle squadre di soccorso ha rappresentato un fattore cruciale nella gestione dell’emergenza.
Immediatamente mobilitati i Vigili del fuoco volontari, specializzati nell’operare in contesti complessi e impervi, il Soccorso alpino, con la loro esperienza nella ricerca e recupero in alta montagna, e i Carabinieri, responsabili della ricostruzione dell’accaduto e del coordinamento delle forze dell’ordine.
La complessità del terreno, tipico dell’ambiente montano, ha reso indispensabile l’intervento dell’elicottero Pelikan 1, un mezzo di soccorso specializzato nella mobilità aerea, che ha permesso di trasportare rapidamente il ferito presso l’ospedale di Bolzano, bypassando le difficoltà di accesso via terra.
La scelta dell’elicottero, oltre alla sua velocità, ha considerato l’urgenza di fornire al paziente cure mediche avanzate in tempi brevissimi, ottimizzando le possibilità di sopravvivenza e minimizzando le conseguenze a lungo termine delle lesioni.
L’incidente solleva interrogativi importanti sulla sicurezza sul lavoro in contesti boschivi, spesso caratterizzati da condizioni ambientali ostili e rischi intrinseci.
Le attività di disboscamento, pur essendo fondamentali per la gestione forestale e la prevenzione del rischio incendi, richiedono un’attenta pianificazione, l’utilizzo di attrezzature adeguate e una formazione specifica per gli operatori.
L’indagine che seguirà l’evento si concentrerà sulla verifica del rispetto delle normative di sicurezza, sull’adozione di procedure operative corrette e sull’analisi delle cause che hanno portato al tragico evento.
La comunità locale è profondamente colpita da questo triste episodio, che testimonia la fragilità della vita umana e la necessità di una costante vigilanza nella prevenzione degli incidenti sul lavoro, soprattutto in ambienti di lavoro così delicati e potenzialmente pericolosi come i boschi alpini.
La speranza è che l’uomo possa riprendersi e che questa vicenda possa servire da monito per rafforzare le misure di sicurezza e tutelare la salute e l’incolumità dei lavoratori.







