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Bolzano, omicidio: perizia rivela dettagli agghiaccianti

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Lo giuro!: Il Calendario dell’Esercito tra storia e valori repubblicani

Il calendario 2026 dell’Esercito Italiano, intitolato “Lo giuro!”, rappresenta un’occasione significativa per riflettere sul profondo legame tra l’istituzione militare e i valori fondanti della...
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Trento, arrestato per violenza domestica: anni di abusi e terrore.

Un episodio di grave violenza domestica ha portato all'arresto di un trentaduenne a Trento, grazie all'intervento dei Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia. La vicenda, scaturita da una chiamata di soccorso al 112, rivela un quadro allarmante di dinamiche...

Bolzano, omicidio: perizia rivela dettagli agghiaccianti

Il tragico evento del 12 ottobre, consumatosi in un’area di sosta destinata a veicoli commerciali nella zona sud di Bolzano, ha dato luogo a un’inchiesta complessa e minuziosa, come testimoniato dalla dettagliata relazione autoptica appena divulgata dalla Procura. L’analisi...

Bilancio storico in Alto Adige: 8,8 miliardi per futuro e inclusione.

Il Consiglio Provinciale di Bolzano ha ratificato, con una maggioranza significativa (19 voti favorevoli contro 15 contrari), la legge di stabilità provinciale per il 2026...
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Trentino: Rifiuti, un impegno programmatico all’avanguardia

La gestione sostenibile dei rifiuti in Trentino: un impegno programmatico e risultati all'avanguardia. L'Assessore provinciale all'ambiente ed enti locali, Giulia Zanotelli, ha...

Bolzano: cambio al vertice, Cusumano a L’Aquila, Travaglini prefetto.

Il panorama istituzionale provinciale di Bolzano si rinnova con un passaggio di consegne di rilievo. Vito Cusumano, figura chiave nella gestione amministrativa della provincia...

Sciopero a Trento: mille voci contro la manovra del Governo

Un fiume di voci e bandiere ha attraversato le vie di Trento oggi, durante la manifestazione regionale che ha visto partecipare un migliaio di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, nel contesto dello sciopero generale indetto dalla Cgil.
L’assemblea si è posta come risposta concreta a una Legge di Bilancio governativa percepita come penalizzante per il tessuto sociale e produttivo del Paese.
La segretaria generale della Cgil Agb, Cristina Masera, insieme ai rappresentanti delle confederazioni di Trento e Bolzano, ha esplicitato come la manovra economica in atto comprometta il futuro del lavoro, esacerbando la precarietà e alimentando una spirale inflattiva che erode il potere d’acquisto delle famiglie.
La critica principale rivolta all’azione governativa non si limita alla mera gestione dell’inflazione, già particolarmente acuta in Trentino-Alto Adige, ma si estende alla sua visione strategica, che appare miope e priva di una reale attenzione verso le esigenze dei cittadini.

La crescita dell’occupazione, spesso propagandata, si rivela un’illusione quando si considera la sua natura intrinsecamente precaria, caratterizzata da contratti a termine, bassi salari e una progressiva erosione dei diritti dei lavoratori.
Di fronte a questa situazione, le organizzazioni sindacali hanno proposto soluzioni concrete, a partire da una tassazione progressiva e di solidarietà sui redditi più elevati, con l’obiettivo di finanziare servizi essenziali come la sanità pubblica e l’istruzione.
Tale proposta non mira a penalizzare i più ricchi, ma a redistribuire la ricchezza in modo più equo, riconoscendo il ruolo fondamentale del welfare state come pilastro di una società coesa e inclusiva.

Un punto centrale del dibattito è stato dedicato alla politica industriale del Governo, giudicata insufficiente per affrontare le sfide della transizione ecologica e della digitalizzazione.
Si richiede un intervento più incisivo a sostegno delle imprese locali, promuovendo l’innovazione, la formazione e la creazione di posti di lavoro di qualità, capaci di garantire un futuro dignitoso alle nuove generazioni.
L’assoluta contrarietà alla crescente militarizzazione dell’economia è stata espressa con forza, con un minuto di silenzio dedicato alle vittime delle guerre, in segno di rispetto e di impegno per la costruzione di un mondo più pacifico e sostenibile.
La deviazione di risorse dal welfare allo spese militare rappresenta un cortocircuito che sacrifica il benessere dei cittadini sull’altare di una logica geopolitica obsoleta.

Le voci dei lavoratori, tra cui quella di Luana, operatrice di un call center, hanno portato alla luce le difficoltà concrete affrontate quotidianamente da chi si trova in prima linea nel mondo del lavoro.
L’intervento conclusivo di Andrea Borghesi, per la Cgil nazionale, ha denunciato il meccanismo del “fiscal drug”, con il quale sono stati sottratti 25 miliardi di euro a lavoratori e pensionati, aggravando ulteriormente una situazione già drammatica.

La richiesta è chiara: restituire quelle risorse, investendo nel futuro del Paese e nel benessere dei suoi cittadini.
Il diritto al lavoro, alla sanità, all’istruzione, alla previdenza, non sono privilegi, ma diritti fondamentali che devono essere garantiti a tutti.

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