L’imminente paralisi del sistema di trasporto nazionale, annunciata attraverso una comunicazione ufficiale della Provincia, si preannuncia come un evento di rilevanza significativa per i pendolari e per l’economia regionale.
Due scioperi generali, di portata nazionale e con impatto diretto sulle infrastrutture ferroviarie, hanno reso necessario un attento monitoraggio della situazione e un’informativa dettagliata per i cittadini.
L’agitazione, indetta da diverse sigle sindacali, coinvolge in maniera preponderante il Gruppo Ferrovie dello Stato (FS) e le sue società operative: Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord.
La sospensione delle attività, prevista a partire dalle ore 21:00 di giovedì 27 novembre e protratta fino alle ore 21:00 di venerdì 28 novembre, rischia di compromettere la regolarità dei collegamenti su vasta scala, con ripercussioni su viaggi di lavoro, turismo e trasporti di merci.
Nonostante la gravità della situazione, sono state definite delle misure di salvaguardia per garantire i servizi essenziali, come previsto dalla normativa vigente in caso di sciopero.
Per il trasporto regionale gestito da Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord, sarà assicurata una ridotta operatività durante le fasce orarie più critiche, dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00.
Questo, in teoria, dovrebbe permettere a una parte della popolazione di raggiungere i propri luoghi di lavoro o di tornare a casa, pur con possibili ritardi e disagi.
Anche la società di trasporto locale Trentino Trasporti sarà interessata dall’agitazione, specificamente nella giornata di venerdì 28 novembre.
In questo caso, il personale viaggiante e gli addetti alle biglietterie si renderanno disponibili per garantire un servizio limitato, dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 16:00 alle 19:00.
La ripresa della normale operatività è prevista per la giornata successiva.
È significativo notare che uno sciopero recente, avente caratteristiche simili in termini di durata e organizzazione (promosso da Usb o Cub), ha registrato un tasso di adesione relativamente basso, attestandosi all’8% del personale di Trentino Trasporti spa.
Questo dato, pur non escludendo disagi, suggerisce una potenziale limitazione dell’impatto complessivo dell’agitazione in corso, ma non consente di prevedere con certezza l’effettivo grado di alterazione dei servizi.
La Provincia invita pertanto la popolazione a consultare regolarmente i canali informativi ufficiali per aggiornamenti in tempo reale, a pianificare i propri spostamenti con anticipo, valutando alternative al trasporto ferroviario ove possibile, e a prestare particolare attenzione ai comunicati relativi ai servizi essenziali garantiti, tenendo presente che l’effettivo impatto dello sciopero dipenderà dall’effettiva adesione del personale e dalle decisioni operative delle società di trasporto.
La situazione rimane dinamica e soggetta a possibili modifiche.








