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Settimana Protezione Civile: Trentino in Formazione e Simulazione

Settimana della Protezione Civile in Trentino: Un Mese di Formazione, Simulazione e Resilienza ComunitariaDal 13 al 19 ottobre, il Trentino si trasforma in un palcoscenico dedicato alla Protezione Civile, offrendo una settimana intensa di eventi concepiti per sensibilizzare, formare e coinvolgere attivamente la comunità.

L’iniziativa, che coinvolgerà oltre 13.000 operatori, di cui un nucleo fondamentale di 12.000 volontari, mira a disvelare le complessità del sistema di protezione civile e a responsabilizzare ogni cittadino nel contribuire alla sicurezza collettiva.
Il cuore pulsante di questa settimana sarà la Cittadella della Protezione Civile, un’area espositiva dinamica e interattiva allestita nel Parco Fratelli Michelin, nel quartiere delle Albere.
Questo spazio non sarà solo una vetrina delle risorse e delle competenze, ma un vero e proprio laboratorio a cielo aperto, dove il 18 e il 19 ottobre, dalle 9 alle 18, simulazioni pratiche e attività ludiche trasformeranno la conoscenza teorica in abilità concrete per affrontare i rischi, sia quelli minori che quelli più significativi.

La Settimana della Protezione Civile non si limita a un momento conclusivo, ma si sviluppa attraverso una serie di appuntamenti che approfondiscono temi cruciali.

L’apertura ufficiale, lunedì 13 ottobre, vedrà un convegno presso l’Itas Forum, organizzato dal Servizio Bacini Montani, focalizzato sul passato, presente e futuro del fiume Adige, dalla sua sorgente a Resia fino alla foce nell’Adriatico.

Questo approfondimento è essenziale per comprendere le dinamiche fluviali, la gestione delle risorse idriche e le strategie di mitigazione del rischio idrogeologico, elementi vitali per un territorio come il Trentino, profondamente influenzato dalla presenza dei fiumi.

Un’attenzione particolare sarà dedicata alla gestione delle emergenze dal punto di vista psicologico.

Gli Psicologi per i popoli del Trentino offriranno due incontri formativi a Lavis, affrontando temi delicati come la comunicazione efficace con persone vulnerabili in situazioni di crisi e l’analisi delle reazioni individuali e collettive che emergono durante le emergenze.
Questa componente è fondamentale per supportare la resilienza della comunità e affrontare il trauma legato agli eventi calamitosi.

Durante la settimana, il Museo di Trento, in collaborazione con il Servizio Bacini Montani, organizzerà percorsi educativi specifici per bambini e ragazzi, trasformando l’apprendimento in un’esperienza coinvolgente e accessibile.
Parallelamente, un’esercitazione simulata, con la posa di barriere anti-inondazione, si terrà di fronte alla Biblioteca Universitaria Centrale, nel quartiere delle Albere, per illustrare concretamente le misure preventive adottate.

Un momento cruciale sarà il test It-Alert, giovedì 16 ottobre, che simulerà un evento catastrofico come il collasso della diga di Forte Buso.

Questa esercitazione, seppur simulata, è un’occasione per testare l’efficacia dei sistemi di allerta e la prontezza della popolazione.
Nel pomeriggio, un seminario dedicato ai sindaci e ai comandanti dei Vigili del fuoco volontari, veri pilastri del sistema di Protezione Civile, affronterà temi di leadership, coordinamento e gestione delle risorse in situazioni di emergenza.
La preparazione all’esercitazione del 19 ottobre, che simulerà l’esondazione dell’Adige a San Michele all’Adige, si svolgerà a Lavis con due incontri distinti: uno al mattino rivolto agli studenti per sensibilizzare le nuove generazioni, e uno serale aperto ad amministratori locali e alla popolazione, per condividere informazioni e raccogliere feedback.

L’intera settimana rappresenta un investimento nella capacità di risposta del Trentino, promuovendo una cultura della prevenzione e della resilienza che coinvolge attivamente ogni membro della comunità.

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