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Trentino, allarme violenza: denunce in aumento e servizi sotto pressione

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Allerta meteo Alto Adige: neve, prudenza e rischio valanghe

Un'allerta meteo di crescente rilevanza interessa l'Alto Adige nelle prossime ventiquattro ore, con un'onda di maltempo destinata a mettere a dura prova la viabilità e la sicurezza della popolazione. L’imminente perturbazione, anticipata con attenzione dalla piattaforma Feuerwehrinfos, sollecita un...

Cocaina nel rimorchio: Scoperto traffico alpino da Amsterdam

Un'operazione antidroga di notevole complessità ha portato all'arresto di un autista di un veicolo pesante proveniente dall'Austria, un evento che sottolinea la crescente sofisticazione delle rotte di traffico illecite attraverso il territorio alpino. L'intervento congiunto del Commissariato del Brennero...

Arrivederci Zaia: un Nordest all’unisono verso il futuro.

Un saluto di commiato, un auspicio rivolto al futuro: “Ad maiora!” è il messaggio conciso che il Presidente uscente del Veneto, Luca Zaia, ha condiviso...
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Orsi e Uomini: Spray Anti-Orso, Tra Sicurezza e Etica

La recente approvazione, in Terza Commissione del Consiglio provinciale di Trento, di un emendamento inserito nel disegno di legge 70, collegato alla...

Bolzano, svolta amministrativa: eletta Longo dopo le dimissioni di Vettori.

La città di Bolzano ha inaugurato una nuova fase amministrativa con l'elezione di Antonella Longo, esponente di Fratelli d'Italia, alla carica di Presidente del...

Sfruttamento in Alto Adige: Finanza Gialle smantella rete illegale

Nel cuore dell’Alto Adige, un’operazione complessa e articolata della Guardia di Finanza ha svelato una rete di irregolarità che intreccia evasione fiscale, sfruttamento del lavoro sommerso e violazioni delle normative sull’immigrazione, mettendo in luce le vulnerabilità di un settore economico cruciale come quello turistico-agricolo.

L’intervento, condotto dalla Compagnia di Merano in sinergia con l’Ispettorato del Lavoro di Bolzano, ha mirato a un’azienda ricettiva integrata con un’attività agricola, situata nel suggestivo Burgraviato, un’area caratterizzata da un forte legame con la terra e dalle tradizioni secolari.

Il controllo, pianificato con precisione, si è concretizzato in un’ispezione mirata, rivelando un quadro allarmante: dodici lavoratori, originari di paesi extracomunitari, erano impiegati senza alcun vincolo contrattuale, operando in condizioni di precarietà e senza alcuna tutela legale.

La loro reazione, un tentativo disperato di eludere l’intervento delle Fiamme Gialle, riflette la fragilità della loro posizione e la paura di essere scoperti.

L’indagine ha però svelato una situazione ancora più grave.
Due dei lavoratori, oltre alla mancanza di contratto, risultavano in possesso di una condizione di irregolarità sulla base del permesso di soggiorno, sottolineando una potenziale infiltrazione di dinamiche di illegalità transnazionale.

Le responsabilità ricadono pesantemente sul titolare dell’azienda, denunciato per il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per l’utilizzo di personale non in regola, con una sanzione pecuniaria che si avvicina alla soglia dei cinquanta mila euro.
Questa operazione non si limita ad una semplice constatazione di irregolarità, ma apre un dibattito più ampio sulle implicazioni socio-economiche dello sfruttamento del lavoro nero.
La sospensione dell’attività aziendale, una misura che potrebbe essere disposta dall’Ispettorato del Lavoro, rappresenta un segnale forte a tutela dei diritti dei lavoratori e per combattere l’illegalità.
La vicenda solleva interrogativi sulla necessità di rafforzare i controlli, intensificare la collaborazione tra le forze dell’ordine e le istituzioni, e promuovere una cultura del rispetto delle regole e della legalità, soprattutto in un contesto economico sensibile come quello del turismo e dell’agricoltura di montagna.
L’Alto Adige, con la sua economia dinamica e la sua forte identità, richiede un impegno costante nella difesa dei valori di equità e trasparenza.

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