Nel cuore vibrante dei mercatini di Natale di Bolzano, un’operazione di polizia congiunta, orchestrata dal Questore Giuseppe Ferrari, ha portato alla luce un’organizzazione di spaccio internazionale, smascherando un intricato sistema di distribuzione di sostanze stupefacenti.
L’attività, intensificata in un contesto di particolare sensibilità sociale e sicurezza pubblica, ha condotto all’arresto di due cittadini tunisini, fratelli di 42 e 40 anni, con precedenti penali e un passato costellato di reati simili.
Il sequestro di oltre 700 grammi di droga, tra eroina e hashish, e la confisca di ingenti somme di denaro rivelano l’entità dell’attività criminale sventata.
L’indagine, iniziata con una semplice osservazione in Via Aosta, si è rivelata un’efficace dimostrazione di come la vigilanza costante e l’acume dei poliziotti possano svelare comportamenti sospetti.
L’attenzione degli agenti è stata catturata da un veicolo parcheggiato in modo anomalo, con i due occupanti impegnati in un presunto scambio di denaro e sostanza.
La reazione immediata dei sospetti, con il tentativo di disfarsi del denaro e dell’involucro contenente la droga, ha confermato i sospetti degli agenti.
La fuga del passeggero, interrotta dopo un inseguimento di cento metri, ha portato al rinvenimento di circa mezzo chilo di eroina, oltre 100 grammi di hashish e una significativa somma di denaro, presumibilmente provento dell’attività illecita.
L’escalation dell’operazione ha visto l’intervento della Squadra Mobile, che ha ampliato la perquisizione all’abitazione dei due fratelli, sita nella zona di Don Bosco.
Qui, sono stati rinvenuti ulteriori quantitativi di sostanze stupefacenti – altri due etti di eroina – e una consistente somma di denaro contante, per un valore di 4.000 euro.
La combinazione dei sequestri effettuati, sia sul luogo dell’arresto che nell’abitazione, ha portato a un totale di oltre 700 grammi di droga.
L’arresto dei due cittadini tunisini evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità organizzata e nella protezione della sicurezza della comunità.
Ulteriori verifiche hanno rivelato che il fratello più giovane si trovava in situazione di irregolarità sul territorio nazionale, con il permesso di soggiorno scaduto.
La complessità del quadro emerge anche dalla figura dell’autista dell’auto, un cittadino italiano di 40 anni, segnalato al Commissariato del Governo per consumo personale di sostanze stupefacenti, suggerendo una possibile rete di coinvolgimento più ampia.
L’evento sottolinea la necessità di un’azione coordinata e proattiva per disarticolare le reti di spaccio e garantire un ambiente sicuro, soprattutto durante periodi di grande affluenza turistica e sociale come quello dei mercatini di Natale.








