martedì 12 Agosto 2025
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Sulle Orme di De Gasperi: Montagna, Politica e Sentieri d’Italia

I Sentieri di Alcide: Un Viaggio nell’Anima di un Uomo, tra Montagna e PoliticaIl progetto “I Sentieri di Alcide” si configura come un’iniziativa di profonda risonanza culturale e politica, un percorso di scoperta e riflessione che intreccia la storia di un uomo, Alcide De Gasperi, con il paesaggio alpino che lo ha plasmato.

Promosso dalla Società Alpinisti Tridentini (SAT) e dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, con il prezioso contributo della Commissione Sentieri Sat, il progetto si concretizza in tre escursioni itineranti attraverso il Tesino, la Val di Fiemme e la Val di Sella, narrate dalla voce suggestiva dell’attore Andrea Castelli.
Il primo di questi percorsi, “Il Sentiero dell’Ascolto”, prende le sue origini dal Museo Casa De Gasperi a Pieve Tesino e si concentra sugli anni cruciali della formazione dello statista, un periodo segnato da un profondo legame con la montagna e dai valori che ne derivarono.

L’inaugurazione, prevista per il 18 agosto, sarà arricchita da una lectio magistralis tenuta da Gianfranco Astori, consigliere del Presidente della Repubblica, un ulteriore segno della rilevanza dell’iniziativa.
I sentieri successivi, “La Pazienza” a Predazzo e “La Responsabilità” in Val di Sella, verranno inaugurati in vista delle Olimpiadi Invernali del 2026, a testimonianza di un legame radicato nel tempo e nella comunità.
Alcide De Gasperi comprese l’alpina dimensione della vita, non solo come contesto geografico, ma come fucina di valori imprescindibili per la costruzione di una società equa e resiliente.

Sobrietà, tenacia, rispetto dei ritmi naturali, senso del bene comune: sono questi i pilastri che lo accompagnarono nel suo percorso politico, trasfigurando le sfide della ricostruzione post-bellica in un’azione ponderata e lungimirante.
Camminare “sui passi di Alcide” significa dunque riscoprire un approccio alla montagna che trascende la performance e la conquista, per abbracciare un’esperienza contemplativa, un invito a rallentare, ad ascoltare il silenzio, a interiorizzare la lezione di un uomo che seppe elevarsi restando saldamente ancorato alla realtà.
Come sottolinea Cristian Ferrari, presidente della SAT, si tratta di recuperare una dimensione di ascolto, di connessione con il territorio e con gli altri.

Il ritorno all’eredità di De Gasperi si configura oggi come un faro per chi persegue ideali di politica ispirati alla democrazia, alla responsabilità e al perseguimento del bene comune.

Marco Odorizzi, direttore della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, evidenzia come la riscoperta di questa figura storica si tratti di un’iniezione di speranza e di ispirazione per le nuove generazioni.
La Fondazione, insieme a Jacopo Giacomoni e Paola Bertoldi, si è dedicata alla cura della sceneggiatura e dei dialoghi, per restituire al pubblico una narrazione avvincente e fedele.

Dal punto di vista tecnico, le escursioni non presentano difficoltà alpinistiche estreme, ma richiedono una discreta preparazione fisica a causa del dislivello complessivo di 960 metri.

Un tratto specifico, a monte delle Grave, presenta un passaggio leggermente esposto che invita alla massima prudenza.
Per coloro che desiderano mitigare l’impegno, Franco Buffa, vicepresidente della Commissione Sentieri della SAT, suggerisce percorsi alternativi che accedono al Monte Silana attraverso la Val Malene o da Castel dei Corni, percorrendo un anello più breve con un dislivello di 400 metri.
Questa flessibilità sottolinea l’obiettivo del progetto: rendere accessibile a tutti il messaggio di De Gasperi, offrendo percorsi adatti a diversi livelli di preparazione.

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