La comunità altoatesina è stata scossa da una tragedia in Serbia, dove un diciassetteenne proveniente dalla regione del Renon, in provincia di Bolzano, ha perso la vita in seguito a un’aggressione armata.
L’episodio, che ha lasciato segni profondi nella provincia, ha visto coinvolti anche tre suoi coetanei, anch’essi originari della zona, attualmente ricoverati in ospedale con ferite da coltello, fortunatamente non mettendone in pericolo la vita.
L’incidente, riportato da Rai Südtirol attraverso fonti giornalistiche serbe, si è consumato nella cittadina di Novi Pazar, situata nella regione sud-occidentale della Serbia.
I quattro giovani, di origine serba, si trovavano in vacanza in quella nazione quando, nella serata di ieri, un alterco degenerato in una violenta rissa.
Secondo le ricostruzioni emerse dai media serbi, l’alterco è scoppiato intorno alle ore 22:00, di fronte a un locale nel cuore di Novi Pazar.
Si trattava di un’escalation di tensioni verbali che, rapidamente, si sono trasformate in una fisica contesa, coinvolgendo i quattro ragazzi altoatesini.
La brutalità dell’aggressione ha portato a conseguenze drammatiche: M.
M.
, il diciassetteenne, è deceduto in ospedale a causa delle gravissime ferite riportate.
Gli altri tre feriti, J.
E.
(17 anni), M.
S.
(19 anni) e M.
H.
(18 anni), sono attualmente sotto osservazione medica, con prognosi, come accennato, al momento rassicurante.
Le autorità serbe hanno avviato un’indagine per fare luce sulle dinamiche che hanno portato alla tragedia.
Al momento, due individui sono stati arrestati, mentre altri due risultano latitanti.
La questione dei moventi alla base della rissa rimane ancora avvolta nel mistero, alimentando interrogativi e dolore nella comunità di origine dei giovani.
L’evento solleva interrogativi non solo sulla sicurezza dei cittadini italiani all’estero, ma anche sulle delicate questioni legate alle dinamiche interculturali e alla gestione dei conflitti in contesti multietnici, esacerbate in questo caso dalla distanza geografica e dalle peculiarità culturali della regione.
La comunità altoatesina si stringe ora alle famiglie colpite, auspicando al contempo un’indagine rapida e trasparente che possa fare luce sulla verità e assicurare giustizia per la perdita di questo giovane.