mercoledì 6 Agosto 2025
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Tragedia in Val di Fassa: escursionista tedesco perde la vita

Un tragico incidente ha spezzato la serenità della Val di Fassa, reclamando la vita di un escursionista tedesco di 64 anni lungo il sentiero Viel del Pan, un percorso impervio che collega il rifugio omonimo al Passo Fedaia.
La drammaticità dell’evento è stata inizialmente segnalata dal dispositivo mobile dell’uomo, innescando un complesso e delicato intervento di soccorso alpino.

L’escursionista, impegnato in un’escursione in solitaria ad una quota di circa 2300 metri, ha perso l’equilibrio, precipitando lungo un pendio particolarmente ripido.
La combinazione di un terreno reso insidioso dalle recenti e abbondanti piogge e, presumibilmente, un passo incauto, ha contribuito a creare la condizione fatale.

La tempestività della risposta dei soccorritori è stata cruciale.
Un elicottero è stato immediatamente inviato sulla scena, mentre due specialisti della Stazione Alta Val di Fassa del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino si sono resi disponibili in piazzola, a Canazei, per supportare le operazioni.
Una breve pausa nel maltempo ha permesso al velivolo di raggiungere la zona e, grazie alla verricella, di calare operatori e personale sanitario in prossimità dell’infortunato.
Purtroppo, il medico presente non ha potuto far altro che dichiarare il decesso.

Le condizioni meteorologiche avverse, tuttavia, hanno reso impossibile un’immediata rimozione del corpo.
L’elicottero non poteva sorvolare nuovamente l’area fino a ottenere l’autorizzazione delle autorità competenti.

I due operatori di soccorso, rimasti a sorvegliare la salma, hanno dovuto attendere con pazienza il ritorno di una finestra di bel tempo.

Solo dopo ore di attesa, un nuovo miglioramento delle condizioni atmosferiche ha consentito all’elicottero di riprendere il volo e trasportare il corpo dell’uomo a valle, concludendo l’intervento intorno alle 18:30.
L’episodio rievoca l’importanza della prudenza e della preparazione quando ci si avventura in ambienti montani, ricordando come la montagna, pur nella sua bellezza, possa riservare insidie e pericoli imprevedibili.
La Val di Fassa, un gioiello delle Dolomiti, è oggi velata di tristezza per questa perdita, un monito a rispettare la natura e ad affrontare le escursioni con la dovuta consapevolezza e rispetto delle sue regole.

L’intervento dei soccorritori, professionisti altamente qualificati, ha rappresentato un esempio di dedizione e competenza, seppur non riuscendo a invertire il tragico epilogo di questa vicenda.

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