Il dramma si è consumato in un contesto alpino di rara bellezza, sulle pendici che digradano dal Passo Pordoi, nel cuore delle Dolomiti Trentino-Alto Adige. Un uomo, ottantenne, cittadino olandese, ha improvvisamente accusato un malore fatale durante un’escursione, a breve distanza dal rifugio Baita Fredarola. La sua scomparsa, avvenuta in un territorio così suggestivo, getta un’ombra sulla serenità delle vacanze in montagna.La comunicazione dell’emergenza è giunta alla Centrale del Suem 118 intorno alle 11:20. La rapidità di risposta e l’intervento immediato di persone presenti sul luogo sono stati cruciali. Mentre l’uomo veniva soccorso, i primi intervenuti hanno prontamente avviato le manovre di rianimazione cardiopolmonare, una procedura salvavita che mira a mantenere l’ossigenazione del cervello e degli organi vitali in attesa dell’arrivo di personale medico specializzato. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, con a bordo un’équipe medica altamente qualificata, è stato immediatamente inviato in soccorso. L’arrivo aereo, spesso necessario in territori impervi come quello alpino, permette di superare le limitazioni imposte dalla conformazione del terreno e di raggiungere rapidamente il paziente. Nonostante gli sforzi intensivi e professionali del personale medico, le manovre di rianimazione si sono rivelate vanifughe. Il medico, dopo aver constatato la cessazione irreversibile dei segni vitali, ha dovuto dichiarare il decesso dell’escursionista.La salma è stata affidata al Soccorso alpino di Livinallongo, che provvederà a gestirne il trasporto e le successive procedure. L’episodio solleva interrogativi importanti sulla sicurezza degli escursionisti, in particolare per quanto riguarda la preparazione fisica e la consapevolezza dei rischi legati all’escursionismo in alta quota. L’età avanzata del defunto, unita alla pratica dell’attività fisica in un ambiente montano impegnativo, sottolinea la necessità di una valutazione accurata delle proprie condizioni prima di intraprendere escursioni in montagna. La tragedia, inoltre, evidenzia l’importanza cruciale della presenza di personale di soccorso efficiente e tempestivo, capace di intervenire in situazioni di emergenza in un territorio che, pur nella sua bellezza, presenta sfide non indifferenti.