Trento: Giornata di digiuno e preghiera per la pace, appello del Papa

0
3

Il cuore della Chiesa di Trento risuona con l’appello universale del Sommo Pontefice, Papa Leone XIV, invitando la comunità diocesana e ogni fedele a dedicare il venerdì 22 agosto a un profondo tempo di riflessione, astinenza e fervente preghiera.
Questa giornata non è semplicemente un gesto simbolico, ma un atto di concreta solidarietà verso coloro che, in diverse aree del mondo, sono dilaniati dalla guerra e soffocati dall’odio.
L’Arcivescovo Lauro Tisi, in una comunicazione ufficiale, esorta a trasformare questo momento in una sincera supplica, un grido di speranza che si levi corale verso il cielo.

L’invito papale nasce direttamente dalla recente udienza generale del 20 agosto, durante la quale Papa Leone XIV ha manifestato una profonda commozione per le sofferenze che affliggono l’umanità.
Riconoscendo la fragilità della pace e la persistente minaccia del conflitto, ha indirizzato una richiesta specifica, una preghiera collettiva affidata alla Madre di Dio, la Vergine Maria.

L’auspicio è che, intercedendo presso il Signore, Maria possa ispirare un intervento divino capace di lenire le ferite, di asciugare le lacrime e di interrompere la spirale di violenza che opprime intere popolazioni.
L’attenzione del Papa si concentra in particolar modo sulla Terra Santa e sull’Ucraina, teatri di drammatiche tensioni che continuano a generare immense sofferenze e a minacciare la stabilità globale.
Tuttavia, l’appello si estende ben oltre questi specifici contesti, abbracciando ogni luogo del mondo dove la guerra e l’ingiustizia seminano morte e disperazione.
Si tratta di un’occasione per riflettere sulle cause profonde dei conflitti, spesso radicate nella povertà, nelle disuguaglianze economiche e sociali, nelle ambizioni di potere e nella mancanza di dialogo.

La giornata di digiuno e preghiera non è dunque un mero atto di devozione, ma un appello alla conversione personale e collettiva.
È un’opportunità per esaminare le nostre responsabilità, per ripensare i nostri comportamenti e per rinnovare il nostro impegno verso la costruzione di un mondo più giusto, pacifico e fraterno.
È un invito a coltivare la compassione, l’empatia e la solidarietà verso chi soffre, a promuovere il dialogo e la riconciliazione, a lavorare instancabilmente per la pace.

La supplica alla Vergine Maria, Regina della Pace, è un atto di fiducia nella potenza dell’amore e della misericordia divina.

È un richiamo al potere trasformativo della preghiera, capace di ispirare gesti concreti a favore della pace.

È un’occasione per rinnovare la speranza in un futuro migliore, un futuro in cui la giustizia e la pace si abbraccino, e in cui le armi siano sostituite dagli strumenti del dialogo e della cooperazione.
La Chiesa di Trento, rispondendo all’appello papale, si fa interprete di questa speranza, offrendo alla comunità un momento di profonda riflessione e di intensa preghiera.

Author:

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here