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mercoledì 29 Ottobre 2025

Trento, leader nella sostenibilità: -32% emissioni pro capite.

Trento si distingue come avanguardia nella transizione verso la sostenibilità ambientale, come evidenziato dai dati del monitoraggio del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC).

Un’analisi comparativa tra il 2006 e il 2024 rivela una significativa riduzione delle emissioni pro capite del 32%, parallela a un calo del 27% nei consumi energetici complessivi.

Tale dinamica positiva non è casuale, ma riflette l’implementazione di politiche mirate e l’impegno concreto di cittadini e amministrazione.
Il settore residenziale si conferma motore principale di questo successo, con una diminuzione delle emissioni pari al 37% e una riduzione dei consumi energetici del 33%, frutto di interventi di efficientamento energetico degli edifici e di una maggiore consapevolezza nell’adozione di comportamenti sostenibili.
Tuttavia, il quadro non è privo di sfide.
Nonostante una diminuzione complessiva delle emissioni nel settore dei trasporti rispetto al 2006 (-23%), si registra un incremento negli ultimi cinque anni (+10%).

Questo dato suggerisce la necessità di un’analisi più approfondita delle dinamiche in atto, considerando l’aumento del traffico privato e l’inadeguatezza, in alcune aree, dell’offerta di alternative di mobilità sostenibile.
L’assessore alla transizione energetica, Andreas Fernandez, sottolinea come le fasi iniziali di riduzione delle emissioni siano generalmente più agevoli, mentre le sfide maggiori si concentrino nell’abbattimento delle ultime percentuali, richiedendo interventi più radicali e l’identificazione di aree di intervento meno ovvie.
Questa constatazione sottolinea l’importanza di una strategia di lungo termine, flessibile e adattabile, che tenga conto delle evoluzioni tecnologiche e dei cambiamenti comportamentali.

La posizione di Trento al vertice della classifica nazionale redatta da Legambiente e Ambiente Italia, come rilevato dalla vicesindaca Elisabetta Bozzarelli, non è solo un riconoscimento del lavoro svolto, ma anche un rafforzamento dell’identità della città come comunità attenta all’ambiente e proiettata verso il futuro.

La vicesindaca evidenzia come questo risultato rifletta una scelta valoriale condivisa, un impegno a lasciare in eredità alle future generazioni non solo un ambiente preservato, ma anche un modello di sviluppo sostenibile.
In un contesto globale segnato da polarizzazioni e dibattiti spesso superficiali, la resilienza di Trento dimostra che la transizione ecologica è un percorso collettivo, che richiede la partecipazione attiva di tutti i cittadini e la volontà di apportare un contributo, seppur modesto, per il bene comune.
La gratitudine espressa dalla vicesindaca ai cittadini rappresenta un invito a rafforzare questo impegno, a superare le resistenze e a perseguire con determinazione gli obiettivi di decarbonizzazione e di adattamento ai cambiamenti climatici, in linea con gli impegni assunti nell’ambito del Patto dei Sindaci per il clima e l’energia.

L’obiettivo non è solo migliorare la qualità dell’aria e la gestione delle risorse, ma anche costruire una comunità più coesa, consapevole e resiliente, capace di affrontare le sfide del futuro con ottimismo e responsabilità.

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